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Viva la Romagna, qui anche il cardo è gigante!

Cardi

 

Il cardo gigante di Romagna. Se è vero che in Romagna quando dobbiamo fare qualcosa non abbiamo le mezze misure, c’è da dire che in questo caso anche la natura è dalla nostra parte.

Mi spiego meglio, oggi vi parlerò di un ortaggio di stagione: il cardo. Ce ne sono di diverse varietà, il più famoso il ‘Gobbo di Monferrato’, poi c’è il cardo di Bologna che è senza spine, e quello di Chieri che di spine ne ha poche. Ma nelle nostre zone abbiamo il cardo “Gigante di Romagna”, perché noi amiamo fare le cose in grande, proprio in ogni campo e mi scuserete il doppio senso. Caratterizzato da un colore verde grigio chiaro, con il gambo lungo e una discreta presenza di spine, secondo l’usanza popolare, si dice che sia più saporito dopo aver preso la prima ondata di gelo, quindi questo è sicuramente il periodo giusto per gustare il “Gigante di Romagna”.

Dal punto di vista nutrizionale, il cardo è contraddistinto da un apporto calorico particolarmente basso, in quanto contiene circa il 94% di acqua.

Numerose le proprietà benefiche. Protegge il fegato ed è antinfiammatorio. In particolare apporta benefici ai reni, combatte le infiammazioni intestinali e viene utilizzato anche nel trattamento della psoriasi. Ha proprietà antiossidanti e antistress. Le sue virtù toniche e decongestionanti lo rendono un ottimo aiuto proprio in caso di stress e fatica.

Se vi abbiamo invogliato a consumare i cardi ecco qualche consiglio pratico.

Quando li acquistate controllate bene i gambi che siano chiari e senza tracce di verde, per evitare di consumarli fibrosi, duri e amari. Importante anche la pulitura. Le coste esterne, più dure e filamentose, devono essere eliminate mentre quelle interne vanno spuntate e tagliate a pezzetti . Se non li cuocete immediatamente, meglio, immergili in acqua acidulata con limone o aceto per evitare che anneriscano. Se cotti subito, l’acqua deve essere già salata, in ebollizione e allungata col succo di ½ limone per 1 litro d’acqua.

Dopo averli lessati, i cardi si prestano a diverse preparazioni. Pellegrino Artusi, il famoso gastronomo originario di Forlimpopoli, a cui spesso facciamo riferimento,  li propone in quattro differenti versioni. Ecco la prima ricetta facile facile: I Cardoni in umido

 

cardi in umido

 


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