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Ad una piadina… non si riesce a dire mai di no!

Piadina con verdure gratinate

 

Se si viene in Romagna è impossibile resistere al richiamo della piadina. Chi è natio della nostra terra lo sa bene ed è anche molto esigente, in fatto di piadina. Si potrebbe aprire una dibattito per giorni e giorni su quale sia quella più buona, e non è unicamente una questione di ingredienti, ma di sapori impressi nella memoria: potremmo dire una questione emozionale.

Per tornare ad argomenti più concreti, alcuni anni fa, e più precisamente nel 2014, la piadina è stata certificata IGP e può fregiarsi di questo nome unicamente quella prodotta in Romagna. Certo è che una piadina mangiata qui ha tutto un altro sapore!

Anche durante un periodo complicato,  come quello segnato dalla pandemia, la piadina non ha avuto nessuna battuta d’arresto, anzi la produzione Igp ha superato il tetto delle 20mila tonnellate. Negli ultimi sei anni si è avuto un trend in continua crescita registrando un segno + 225%, secondo quanto dichiarato dal Consorzio di Promozione e Tutela.

Siamo sicuri che anche in questa difficile contingenza, contraddistinta dai danni gravissimi subiti dalla Romagna a causa dell’alluvione di maggio 2023, la piadina segnerà nuovi traguardi. In quando simbolo della nostra terra e del nostro carattere socievole ma determinato, nessuno vorrà rinunciare a gustarla ricordandosi di noi che non ci arrendiamo di fronte a niente.

Stupisce il traguardo toccato dalla produzione nell’anno del Covid con un + 23,3% anche rispetto al 2019. Altro record la quantità di piadina prodotta secondo il disciplinare Igp: l’87% della produzione totale che si attesta a 25mila tonnellate.

La piadina piace proprio a tutti e in particolare all’estero è molto apprezzata in Austria e Germania ed è diventata ambasciatrice della nostra terra anche dal punto di visto turistico, un simbolo del buon cibo e del buon vivere incarnato dalla Romagna.

La piadina è buona al posto del pane come pure nella sua infinita varietà di farciture, si sposa bene con tutto e se ne avanza un poco, si può consumare senza problemi il giorno dopo, a patto che sia stata preparata a regola d’arte.
Volete sapete come fare perché si conservi senza indurire? Usare tra gli ingredienti oltre ad acqua, farina e strutto un pizzico di bicarbonato, e conservatela avvolta in un panno di cotone e si manterrà morbida per giorni. Attenzione però, che il disciplinare Igp non prevede l’utilizzo del bicarbonato, ma per mangiarla a casa nostra si può chiudere un occhio!

Noi vi suggeriamo di abbinarla alle verdure gratinate all’uso di Romagna, un connubio che non delude mai.


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