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Agriturismo Cà di Rico, cucina tipica con i frutti della terra

Agriturismo Cà di Rico - Dovadola

 

Il nostro giro alla scoperta delle realtà romagnole nell’ambito della ristorazione ci conduce oggi all’Agriturismo Cà di Rico, sui colli sopra Dovadola, le dolci colline forlivesi che circondano Castrocaro.

Ci accoglie Morena, la cuoca, persona molto affabile e cordiale, e Manrico Degenhardt, figlio del titolare, friulano, che da medico omeopata innamorato delle nostre colline, vent’anni fa decise di fare un investimento: l’acquisto di questa azienda biologica di 24 ettari, di cui una parte coltivata a vigneti, da cui ricavano vini di produzione propria, una parte piantata ad ulivi, da cui producono olio produzione propria e ed un’altra con alberi da frutto e sementi.

Il ristorante dell’agriturismo biologico si trova all’interno dell’ex stalla ristrutturata nel 2003, anno in cui l’azienda diventa azienda agricola a tutti gli effetti. Qui l’ambiente è sereno, accogliente e famigliare: muri e soffitti in pietra a vista e gli arredi tipici delle costruzioni rurali, sedie e tavoli in legno scuro a contrastare con il bianco del tovagliato e delle colonne.

Nel menù di Cà di Rico troverete i piatti della cucina romagnola ma con un tocco di innovazione, prendendo spunto da ciò che ci regala madre terra, tipo i Tortelli di patate, pomodorini e speck alle erbe aromatiche, oppure quelli alle ortiche e ricotta conditi con zafferano. Morena ha una gran fantasia ed amore e lo sa trasmettere molto bene con la sua cucina.
Gli alberi da frutta, anche antichi, come la mela cotogna, forniscono la materia prima per preparate marmellate per i dolci e non mancano quand’è stagione, le frittelle di acacia o i fiori di sambuco fritti.

Una scelta che si arricchisce con dei fuori menù preparati in base ai prodotti stagionali e alle erbe che si possono raccogliere, come la vitalba, gli stridoli e l’ortica. Non mancano i salumi prodotti in casa e la pasta è tutta fatta a mano.
Ad accompagnare il menù, i vini di produzione propria“Bioni vini” – che spaziano da un Sangiovese bio, ad un Superiore affinato in acciaio, ad una Riserva affinata in legno. Importante riconoscimento ottenuto da “Pezzolo 2019”, Sangiovese superiore affinato in acciaio, inserito tra “VINI BUONI D’ITALIA” 2019 – nella Guida del Touring Club Italiano.

E non è l’unico riconoscimento conquistato dai Vini Bioni, uno di questi, nel 2017, è stato premiato più volte sia da Decanther, rivista specializzata, che al Merano Wine Festival.

Affiliati a Campagna Amica, partecipano a diverse sagre ed eventi, sia coni loro vini che con i loro prodotti.

Riuscire ad instaurare con i Clienti un legame ed un rapporto d’amicizia è ciò che più conta. “La nostra filosofia è soddisfare i Clienti con piatti buoni ma anche genuini e salutari – afferma Morena che conclude dicendo – in cucina non si finisce mai d’imparare!”


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