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Alcuni suggerimenti per brindare… in tutta sicurezza!

Brindisi di Capodanno - Canva

 

Tra Natale e Capodanno, secondo la Coldiretti, si stapperanno 80 milioni di bottiglie tra spumante e champagne. Ma tutti questi brindisi, che effetti hanno sulla nostra salute?

Il consumo di alcool (etanolo o più correttamente alcol etilico) è molto antico, tanto che già l’Antico Testamento, narrando l’ubriacatura di Noè (Genesi 9, 20-27), testimonia il radicato legame tra uomo e vino. E’ questo il caso di affermare con certezza che “è la dose a fare il veleno”. L’ alcool è un alimento anomalo. Possiede un buon potere calorico, ma è anche un potente agente tossico, in grado di creare conseguenze morbose quando sfocia nell’abuso e nella dipendenza.

Così come altre droghe infatti, l’alcool porta a dipendenza per la sua capacità di stimolare il sistema fisiologico della gratificazione. Il neurotrasmettitore principalmente coinvolto è la dopamina che, attivando il sistema di gratificazione, porta alla ripetizione del comportamento e alla successiva ricerca dell’esperienza.

Il nostro stomaco è in grado di assorbire l’alcool per il 20% mentre il restante 80% coinvolge la prima parte dell’intestino. È una sostanza che si distribuisce in maniera molto veloce nel nostro organismo. Non ha bisogno di subire processi digestivi e dunque i suoi effetti sono visibili in un breve lasso tempo.

E’ cosa nota che se lo stomaco è vuoto, l’assorbimento è più rapido; meglio allora se consumato insieme a qualche cibo grasso come pizza, prodotti da forno, olio ecc.. In alcuni individui, in certe etnie e nelle donne, l’assorbimento è molto ridotto, risultando più vulnerabili ai suoi effetti.

E alla guida? Il limite di alcolemia consentito in Italia per la guida degli autoveicoli è pari a 0,5 g/litro. Ma, come già accennato, gli effetti dell’alcool sono soggettivi, dipendenti cioè da sesso, peso corporeo, tolleranza individuale, stati fisiologici e patologici particolari.
In ogni caso l’assunzione di alcool agisce su diverse funzioni cerebrali (percezione, attenzione, elaborazione, valutazione e simili), con effetti diversi e strettamente correlati alla quantità di alcool presente nel sangue. Considerato che la velocità con cui il fegato metabolizza l’alcool nel sangue varia da individuo a individuo non ci addentreremo qui in complicate formule che sono difficili da tenere a mente.

È però opportuno sapere che, per superare il tasso di alcool consentito può essere sufficiente bere 1/2 litro di un vino che abbia 13° (Stiamo parlando di un individuo di sesso maschile del peso di 80 kg circa). Ricordate inoltre che, mediamente, ogni bicchiere di vino bevuto oltre il limite di legge richiede due ore di tempo per essere smaltito.

Se è vero che il vino fa buon sangue… è vero però che è meglio non esagerare!


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