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Oggi la nostra “cronista del gusto” Valentina si trova a Misano Adriatico per assaggiare i piatti del Brigante Restaurant.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Chi l’avrebbe mai detto che in un angolo nascosto della Strada Statale Adriatica, si potesse trovare un locale così raffinato e ben curato come il “Brigante Restaurant”?
Proprio così, al confine tra Riccione e Misano, nasce nel 2001 questo ristorante pluripremiato come “locale dell’anno” al “Gran Premio Internazionale della Ristorazione – Cultura della tavola e dell’ospitalità” e meta di molteplici personaggi celebri, dal mitico Valentino Rossi all’affascinante attore canadese Keanu Reeves.
Già nel piazzale antistante ricevo le prime attenzioni dal parcheggiatore che, con garbo, mi saluta e mi indica dove posteggiare.
Prima di entrare, attraverso una fresca veranda estiva con il pavimento in legno e contornata da una miriade di luci: un palcoscenico nel quale sentirsi protagonisti della serata.
All’ingresso mi accoglie una parte della Banda Del Brigante che, con sorriso e cortesia, mi indica di proseguire per incontrare il Capo Brigante: Roberto.
Mi mostra con orgoglio il suo locale e sono immediatamente stupita dallo stile elegante con tocchi vintage; strumenti musicali e vecchi vinili in un salone con arredi raffinati illuminato da luci dorate. Che armonia!
Mi accomodo in un angolo intimo del locale contornata dalla ricca cantina con numerosi vini pregiati a vista.
Una leggera bolla di un Prosecco DOC di Treviso apre la mia degustazione che sarà a base di pesce, anche se il ristorante offre pure un interessante menù di carne e prelibatezze stagionali come il Tartufo bianco.
L’inizio è sotto i migliori auspici migliori, sono deliziata da un Poker di carpacci di pesce crudo conditi con una perfetta citronette e accompagnata da una soffice Crème fraiche della Normandia su pane tostato ai 7 cereali. La delicatezza di questa salsa si abbina piacevolmente con la croccantezza del pane, esaltando e rendendo ancor più sfizioso il pesce crudo e freschissimo.
Continuano a allietare le mie papille con un Polipo tiepido su purè di patate servito con piada calda. Carnoso, ricco di gusto, perfettamente privato di pelle e ventose, questo polipo mi conquista mentre si scioglie in bocca sposandosi con il purè vellutato.
La terza proposta è un Tagliolino al ragù bianco di pesce, cucinato e condito in maniera magistrale. Il ragù è preparato con Calamari, Vongoline e Gamberetti sminuzzati in modo che si possa assaporarne il gusto e il corpo ad ogni boccone. La pasta, rigorosamente fatta in casa, assorbe squisitamente il sapore del mare.
Lo chef Totò, nonché il padre di Roberto, mi prepara poi un Branzino sfilettato alla mediterranea, una salsa dalla gustosità decisa composta da pomodoro, olive nere, capperi e un tocco di cipolla. Il gentile sapore del branzino viene esaltato dall’intingolo che lo domina senza però privarlo del suo carattere.
Ormai sazia, non posso però resistere ad un dessert dal’’aspetto così invitante. Si tratta della Crema di mascarpone con mandorle caramellate, cacao fondente al 70% e cialda croccante. Una nuvola leggera dalla dolcezza sublime che si contrappone alle croccanti e aromatiche mandorle che danzano in bocca insieme al profumato cacao.
Roberto e la sua famiglia o, per meglio dire, questa Banda di Briganti, la sa lunga sulla ristorazione, hanno infatti saputo estasiarmi dall’inizio alla fine. Un particolare elogio va allo chef Totò che, oltre a preparare pietanze squisite, non ne trascura la leggerezza. Ho trovato infatti in ogni portata, dolce incluso, il perfetto equilibrio tra gusto e condimento.
Soddisfatta sotto ogni punto di vista, dall’atmosfera al servizio passando indubbiamente dalla cucina, tornerò di certo a trovare questi Briganti che del buon cibo son maestri e grandi amanti!
Valentina Mancini
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