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Appunti di degustazione: Ristorante Insolito – Russi

Ristorante Insolito - Russi

 

A volte ci convinciamo di dover andare ricercare qualcosa di insolito chissà dove, quando ce l’abbiamo sotto casa! Oggi la nostra “cronista del gusto” Marta, guarda caso, ha fatto un giro a Russi per assaggiare le specialità per Ristorante Insolito.

Ecco cosa ci ha raccontato.

Siamo al Ristorante “Insolito”, al centro di Russi.
Mi accolgono Stefano Zappi, il direttore di sala e lo chef Daniele Baruzzi.

I due soci mi fanno accomodare in veranda. Il locale è curato e intimo. La mise en place è classica e ciò che stupisce è l’atmosfera. Si sta davvero bene. Il clima è riposante, distensivo, un nido dove farsi coccolare un po’. I clienti parlano a bassa voce e si godono la cena, nessuno ha il cellulare in mano. Incredibile!!!
Daniele mi illustra il suo percorso da un ristorante con una stella Michelin al catering che, tuttora, continua a portare avanti, fino a quest’avventura, iniziata ben 10 anni fa.

Inizio ad osservare il menù del ristorante Insolito. Stefano mi fa presente che c’è la possibilità di ordinare anche mezze porzioni in modo da assaggiare svariati piatti, inoltre, mi fa presente che alcuni di questi sono senza prezzi, sia per cene galanti, che per buoni regalo dove, chi riceve, non saprà il valore della cena che andrà a consumare. La carta dei vini è copiosa, oltre ad un tesoretto di 80 etichette di annate particolari custoditi come gioielli in cantina per serate e menù specifici.
Questa sera, al Ristorante Insolito, ho la conferma che la “cucina” veicola emozioni e stati d’animo, messaggi e valori e, nonostante Platone la condannasse e, Dante ne esiliasse i rei all’inferno, io non posso che fare una grande scorpacciata delle sensazioni che la buona cucina mi trasmette, appassionandomi ed emozionandomi sempre di più.

Stefano mi versa un Vezzoli Satén Brut che accompagna l’entrée: una Crema di zucca, patate e scaglie di mandorle molto saporita, preludio di una cena che immagino sarà coi fiocchi. I colori del sole e della natura, dal bianco avorio delle mandorle all’arancio della zucca creano una bellissima tavolozza rotonda.

 

Crema di zucca, patate e scaglie di mandorle - Ristorante Insolito - Russi

 

Intanto mi viene portato un piccolo e simpatico scolapasta rosso contenente pane, grissini al curry e al pomodoro.
Ho una curiosità: come nasce il nome Insolito? E Stefano mi racconta l’aneddoto. Il nome nasce proprio durante il catering di un matrimonio. Daniele dice a Stefano che tra i tavoli a cui sono seduti gli ospiti c’è il nome del loro futuro ristorante e, guarda caso… Stefano coglie l’indizio, individua proprio il tavolo Insolito a cui pensava il suo socio. Da qui il nome del Ristorante, emblema di un’unione anche intellettuale tra i due.

Ma eccoci alla prima portata: arriva un carrello su cui c’è una varietà di vasetti contenenti cetrioli freschi tagliati a dadini, pistacchi tostati, acciughe leggermente dissalate, tuorlo d’uovo, capperi, cipolla di tropea, senape, tabasco e cognac e una Tartare di vitello” di razza Fassona che Stefano mi condisce al momento con maestria e movimenti esperti. Prepara un piatto pulito cospargendolo con del lime e vi pone sua signoria la Tartare. Russi batte Francia 1:0.

 

Tartare - Ristorante Insolito - Russi

 

Tartare - Ristorante Insolito - Russi

 

Stefano ama il suo lavoro, si vede! Trasmette la propria passione senza essere invadente. È una persona che vorresti incontrare in ogni ristorante. Ti coccola e ti fa sentire a tuo agio.
Mi vengono servite delle Polpettine di baccalà, fiori di zucca ripieni di baccalà mantecato su yogurt greco e gocce di ribes. Un piatto dal cromatismo accentuato e da un disordine “ordinato” che fa vivere un’esperienza sensoriale senza precedenti, favoloso nei colori e nei sapori. Sembra un quadro di Pollock.

 

Polpettine di baccalà, fiori di zucca ripieni di baccalà mantecato - Ristorante Insolito - Russi

 

Stefano mi riempie il bicchiere con un Pinot bianco Cantina Terlano che accompagnerà un piatto di Cappelletti ripieni di mandorle con porcini e spinaci in foglia, una rivisitazione ben riuscita di un piatto tradizionale. Quando stringo tra i denti la soffice matassa, il palato accarezza il morbido mélange d’ingredienti, mentre il morso si serra sulla pastosa consistenza esaltata dalla cottura al dente. Il piatto è superlativo.

 

Cappelletti ripieni di mandorle con porcini e spinaci in foglia - Ristorante Insolito - Russi

 

A seguire Baccalà sfogliato con olive taggiasche e pomodorini. La rotonda sapidità del baccalà supporta e sostiene il corposo dolce-amaro degli altri ingredienti.

 

Baccalà sfogliato con olive taggiasche e pomodorini - Ristorante Insolito - Russi

 

Ma non è finita qui! Stefano mi versa un Sangiovese superiore azienda agricola “La Merlotta” parzialmente maturato in botte (forse non sa che devo guidare…ma apprezzo moltissimo il gesto) e mi porta un Sandwich di manzo con insalata belga brasata su riduzione di vino rosso. Pregusto la consistenza carnosa. I “bocconcioni” di carne si sposano con il rosso denso, carico, sanguigno, polposo della riduzione al vino. La carne si scioglie in bocca e il malizioso ciuffo dell’insalata belga, che passa da contorno a posizione centrale nel piatto, col suo gusto amaro e particolare, dà carattere al piatto.

 

Sandwich di manzo con insalata belga brasata su riduzione di vino rosso - Ristorante Insolito - Russi

 

Daniele ha la capacità di rendere i piatti anche più tradizionali, fortemente innovativi. La cucina per lui è responsabilità, e questa sera è un performer nel vero senso della parola. I suoi piatti, alla pari di danze e rappresentazioni, sono le performances di cui mi restano immagini evocative e ricordi di gusti ed emozioni.

Stefano mi chiede se c’è ancora posto per un dolcino. Ovviamente una golosa come me, non può dir di no. I miei compaesani molisani sarebbero fieri di me. Tutte queste portate senza batter ciglio! E così mi arriva una Torta fredda al cioccolato con caramello salato e mandorle sabbiate e un Budino di vaniglia con salsa di lamponi accompagnati da un Merlino lagrè fortificato con dello cherry.

 

Torta fredda al cioccolato con caramello salato e mandorle sabbiate - Ristorante Insolito - Russi

 

 

Budino di vaniglia con salsa di lamponi - Ristorante Insolito - Russi

 

E con questo ho finito, sia di mangiare che di scrivere. Questo ristorante è frutto di una collaborazione ben riuscita tra Stefano e Daniele. Sanno stupire il cliente e fidelizzarlo, creare menù innovativi ma supportati comunque da un’attenta analisi della loro clientela.

Che dire…se volete stare bene e mangiare bene fate un salto all’Insolito. Non ve ne pentirete!

 

Marta Cordisco
[visitato  il 15.10.2019]

 


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