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Il Porticino è un Ristorante – Pizzeria, di Marina di Ravenna, uno dei più conosciuti lidi ravennati.
Il locale si trova nelle immediate vicinanze del porto peschereccio e della suggestiva diga foranea, apprezzata meta di passeggiate per i ravennati. Essendo in prossimità della spiaggia, in passato, in questa zona c’erano degli stabilimenti balneari che con le burrasche invernali venivano lambiti dall’acqua del mare. Scavando nella memoria, alcuni ravennati si ricorderanno di certo che qui sorgeva uno storico chiosco di piadina condotto dai coniugi Zaira e Marcello. Stiamo parlando dei mitici anni sessanta… ma questo appartiene al libro dei ricordi!
Per tornare ai giorni nostri, ecco com’è andata la nostra visita al Ristorante Porticino.
Oltrepassato il rigoglioso giardino che conduce all’ingresso del locale, siamo state accolte con cortesia dalla direttrice Antonella, e dallo staff.
L’ambiente accogliente e luminoso, richiama nel tovagliato a righe, utilizzato per l’apparecchiatura, l’esterno dei chioschi della piadina tipici della Romagna. L’arredamento è semplice e ben curato, dagli ampi soffitti pendono originali lampadari a palla che danno un ulteriore tocco di leggerezza all’atmosfera. Su tutti i tavoli, poi, si ritrova un fiore fresco di stagione a dare il benvenuto all’ospite.
C’è da notare che il Ristorante Porticino è un locale che si evoluto nel tempo, prestando attenzione alla qualità e alla tradizione della cucina di pesce romagnola. Il menù suggeritoci da Daria, a base di crostacei e pesciolini, racconta vicende di mare, di gusto e di ospitalità. Traspare chiaramente lo spirito romagnolo: voler “far sentire i clienti a proprio agio”.
Guidate da Daria, abbiamo iniziato la cena con un calice di bollicine. Un vino tannico, un bianco del nord Italia: Altemasi Trento Doc. Il perlage ha una grana fine e si distingue per l’ottima persistenza. Fresco è idealmente perfetto, grazie alla giusta acidità, così vellutato da accarezzarci il palato. Una cantina in cui i abbinano passione e tradizione identificando i vitigni del Trentino tra i più prestigiosi.
L’odore di gelsomino e mandorle del calice di vino ci ha regalato un attimo di relax, preparandoci alla deliziosa Pizza margherita, che abbiamo scelto. La leggerezza dell’impasto è ottenuta grazie alla lunga levitazione e alle farine macinate a pietra del Molino Spadoni, azienda nota in tutta la Romagna e oltre. La morbidezza al morso e i prodotti di qualità della farcitura, come la mozzarella a pasta filata scioltasi in bocca, ci hanno portato a far sparire in un attimo l’invitante pizza ordinata!
Il pizzaiolo Giuseppe, soprannominato “Peppe”, con venticinque anni di esperienza e quattro campionati mondiali di pizza alle spalle – terzo classificato per ben tre volte – ci ha spiegato in modo brillante e professionale i segreti del suo successo: prodotti di qualità, mozzarella italiana, pelati rosa del Gargano e farina macinata a pietra. Abbiamo pure avuto l’onore di poter ammirare il suo il suo magico forno a legna!
La cena è proseguita con l’antipasto Sinfonia. Piatto ben porzionato, composto da un mix di colori: ciuffetti di Clamari friabili con glassa di aceto balsamico, davvero gustosi. Insalata di mare, Gamberoni crunch (ossia croccanti), Gamberoni fritti con una pastella speciale che li rende friabili in bocca. Tartar di tonno crudo, per gli amanti delle crudité, Calamari ripieni di ricotta, patata e Testine di calamaro dal sapore delicato e piacevole, tanto da desiderane un bis. Crostini conditi con alici marinate, pomodorini, cipolla tropea caramellata e Salmone marinato.
Che dire: una sinfonia davvero ben riuscita!
Eravamo sazie, ma non potevamo rinunciare ad assaggiare il Fritto Paranza del Porticino, raccomandato da Antonella e dallo Staff. Ci hanno raccontato che gli ex pescatori sono loro fedelissimi clienti, in quanto considerano il pescato squisito e abbondante. Sulla nostra tavola è arrivato un piatto contenente una montagna di verdura fritta con cura, Calamari freschi e la mitica Paranza dell’adriatico, fragrante e saporita al punto giusto: pesciolini con spine, busbane, triglie, molli. Un fritto ottimo e asciutto!
A onor del vero il menù del Ristorante Porticino è ben assortito e chi predilige una frittura senza spine, può chiederla e viene preparata con soli calamari e gamberi. Noi siamo state contente di aver degustato la “Paranza”, soffice e di pesce frescissimo: piatto favoloso!
Siamo arrivate alla fine della nostra serata di degustazione accompagnate da cibo squisito e con un rilassante sottofondo musicale selezionato dal titolare Mirco, esperto di musica. Abbiamo quindi chiesto consiglio a Daria e Giuseppe per un dessert affidandoci al loro suggerimento. Giuseppe ci ha indirizzate sul Semifreddo al pistacchio: crema dal sapore delicato realizzata con al 100% “pistacia vera”. Tratto distintivo il colore verde smeraldo. Il dolce è servito su un grande piatto bianco, l’abbinamento creativo degli ingredienti è piacevole alla vista: il dessert è ornato con deliziosi spumini e frutti di bosco. Il dolce ha pulito il palato piacevolmente. Di certo quando torneremo al Porticino, lo gusteremo di nuovo!
La serata si è conclusa con la visita alla Cantina dei vini, vedere per credere: ordinata e ben assortita. Potete trovare diverse proposte come il Verdicchio Le Vaglie, vino profumato, la Passarina Testa Rossa Azienda Pasetti, per citarne solo alcuni. Il Ristotante Porticino è legato al ristorante di pesce “La Capannina“ di Casal Borsetti, condotta dal medesimo proprietario, molto attivo nella ristorazione e imprenditoria.
Dovendo descrivere l’esperienza sensoriale al Ristorante Porticino con un aggettivo che definisca i sapori, il servizio dello staff, la gentilezza, la cortesia e disponibilità di “Peppe” ce n’è uno soltanto: ECCELLENTE.
La direttrice Antonella, il pizzaiolo Giuseppe e l’intero Team vi aspettano contenti di ricevervi in tutte le stagioni, in inverno come in estate nel curato giardino. Potrete concedervi momenti di relax in compagnia di cibo e vini di grande qualità.
Alessandra Maltoni
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