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Il borgo medievale di Brisighella: fra cultura e natura

Torre dell'orologio | Brisighella

 

Vi consigliamo oggi una gita a Brisighella, incantevole borgo medievale integralmente conservato, adagiato tra i fra le verdi colline della Valle del Lamone, quasi al confine fra Romagna e Toscana.

Fu edificato sulla sommità di tre speroni rocciosi, sui quali campeggiano la Rocca Manfrediana, il Santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio, monumenti di grande interesse storico, che sembrano dominare e proteggere il borgo come tre muti custodi. Tutt’intorno, colli e foreste si susseguono senza soluzione di continuità offrendo più di 130 km di incantevoli percorsi nella natura.

Ma è soprattutto il centro storico di Brisighella a stupire i visitatori: le antiche dimore, le strade medievali, le ripide scalinate che hanno contribuito a renderla una delle località più prestigiose d’Italia: è inclusa infatti nelle autorevoli classifiche dei Borghi più Belli d’Italia, Cittaslow e Bandiera Arancione del Touring Club.

Le origini del borgo risalgono al Duecento, quando il condottiero Maghinardo Pagani edificò quel che divenne la roccaforte più importante del territorio, conquistata nei secoli seguenti dai Manfredi di Faenza e poi dai Veneziani.

A scopo militare nacque anche la celebre Via degli Asini, una strada sopraelevata sovrastata da arcate di differente ampiezza che veniva in origine usata per camminamenti di ronda e la dislocazione di guarnigioni. Il suo nome trae invece  da un’epoca successiva, quando i birocciai erano soliti trasportare a dorso d’asino il gesso fuori e dentro la città dalle cave circostanti.

A proposito delle cave, potrebbe essere interessante una visita all’adiacente Parco della Vena del Gesso, una vasta area protetta caratterizzata da boschi cedui, castagneti, ripidi calanchi e monti costituiti interamente da cristalli di gesso selenitico. In questo parco, compreso fra i fiumi Lamone e Sillaro, è possibile esplorare la Grotta Tanaccia, un suggestivo percorso ipogeo fra gallerie, caverne, pozzi, cunicoli e torrenti.

Può essere tuttavia una vera gita senza una tappe enogastronomiche?

Ed ecco che vi consigliamo quindi la Trattoria La Casetta, ricavata da un’antica casa padronale, con la sua proposta di carne e pesce e piatti vegetariani.


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