Il Natale è passato da appena due giorni è già siamo proiettati verso il Capodanno e verso luoghi differenti. Oggi si consuma ogni cosa velocemente e molti di noi si sono abituati a condensare i propri pensieri in un “tweet” e a sintetizzare le emozioni di una giornata in un “selfie”.
Guardando le immagini di pranzi e cene passate sui “Social” mi sono accorta che anche le abitudini alimentari delle festività sono un poco cambiate. Tavole imbandite con piatti trionfali in cui protagonista è il pesce crudo.
Si tratta di una nuova moda destinata a tramontare nel volgere di qualche anno o di una consuetudine che ha trovato un posto fisso nella nostra dieta?
La risposta a una simile domanda non è mai netta. Certo è che le crudità di mare sono, oggi più che mai, una squisita tentazione per il palato. Chi le ha provate e le ha trovate di proprio gradimento non riesce proprio a farne a meno.
Oltre al già popolare crudo francese, più che altro centrato sui molluschi come ostriche, lumache di mare e telline, troviamo tendenze più recenti come il “sushi“, specialità giapponese che miscela pesce crudo, riso, soia, avocado e altri ingredienti. Da ultimo ricordiamo il “cheviche“, piatto peruviano a base di pesce crudo, agrumi e peperoncino.
Pure qui in Romagna l’abitudine a gustare le “crudità” si è fatta strada e troviamo, fianco a fianco, i pesci del nostro Adriatico e specie provenienti da altri mari, italiani ed esteri, serviti rigorosamente crudi accompagnati da salse leggere e verdure, sempre crude: preparazioni che esaltano il gusto autentico del pesce.
Numerosi i locali della nostra zona che propongono queste specialità nella propria carta. Cerateli su Romagna a Tavola!
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