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I carciofi ripieni: il violetto di Romagna si sposa… con la Mora!

Carciofi ripieni

 

I carciofi, tipica verdura primaverile, sono molto apprezzati non solo per il loro inconfondibile sapore ma anche per le numerose proprietà benefiche. Aiutano la depurazione del fegato e sono antagonisti del colesterolo cosiddetto “cattivo”. In commercio ne esistono diverse varietà: senza spine, come le “mammole” romanesche o il violetto di Catania, o con le spine come lo Spinoso di Albenga o il Violetto di Romagna.

In cucina numerose le preparazioni che gli vedono protagonisti sia crudi che cotti. Sono ottimi ripieni, saltati in padella oppure semplicemente lessati.

Ecco qui gustosa ricetta a base di carciofo: i carciofi ripieni in padella

Ingredienti

4 carciofi violetti puliti,
150 g di salsiccia di mora romagnola
Parmigiano Reggiano
pan grattato
1 uovo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 spicchio d’aglio
olio extra vergine di oliva
sale e pepe q.b.

Preparazione

Prima di tutto eliminate le foglie esterne più dure dei carciofi, tagliate la parte superiore lasciando intatti i cuori. Allargate delicatamente la parte superiore dei carciofi, apriteli a rosa e lasciateli a bagno in acqua e limone. Nel frattempo, in una ciotola, preparare il ripieno con la salsiccia, il Parmigiano Reggiano, il pan grattato, l’uovo, sale e pepe. Scolate i carciofi, asciugateli e riempite ogni cuore di carciofo ben allargato con il ripieno, spingetelo fino in fondo, il più possibile. In un tegame fate soffriggere in poco olio lo spicchio d’aglio, adagiatevi i carciofi e fate cuocere a fuoco lento. A fine cottura aggiungere il prezzemolo tritato.

Suggerimenti dei lettori

[Suggerito da Mario]

Si può sostituire la salsiccia con della mortadella battuta fine ed eliminare l’uovo, così il ripieno rimane meno duro e più fragrante. Durante la cottura si può profumare con vino bianco secco e continuare la cottura con brodo vegetale. Le gambe dei carciofi, una volta lavate e pelate si possono utilizzare nella cottura per stabilizzare il carciofo, affinché durante la lunga brasatura non si ribalti e perda il ripieno. Una volta cotto il carciofo, sono cotte anche le gambe, e non sono male da gustare. Importante tenere chiuso con un coperchio il tegame durante la cottura.


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