Chiudi
Il Fast Food, o meglio cibo veloce nella sua traduzione italiana, è un tipo di distribuzione alimentare nato nei paesi anglosassoni e diffusosi rapidamente in quasi tutto il mondo a partire dagli anni Ottanta. L’offerta fast food si differenzia sul mercato per essere un metodo di ristorazione incentrato sulla produzione e somministrazione veloce di alimenti economici , dal costo sostenibile per la media delle persone.
È ormai risaputo però, che questo cibo non sia per niente salutare. Tra i suoi ingredienti è stata riscontrata un’elevata percentuale di componenti che causano dipendenza, obesità e, se assunto costantemente, può causare danni all’organismo.
Il basso valore nutritivo di questo tipo di alimenti, associato ad una strategia commerciale incentrata sull’ottimizzazione del profitto, spesso compromette significativamente la salubrità del pasto, esponendo la salute dei consumatori a notevoli rischi.
Sono numerose le controindicazioni che negli anni sono state associate al Fast Food, ma ora ne è stata accertata anche un’altra. Eccola qui.
Uno studio recente della George Washington University condotto su un campione di quasi 9 mila persone che ha consumato cibi al Fast Food, ha dimostrato che i soggetti esaminati presentano valori superiori del 40% di un alcuni composti chimici dal nome impronunciabile: i “ftalati “
Il cibo sarebbe infatti stato “contaminato” dai composti chimici industriali utilizzati nei materiali per l’imballaggio e per il confezionamento, tra cui quelli impiegati nei fast food. Si tratta di sostanze che, aggiunte alla plastica possono inquinare fortemente gli alimenti e avere quindi effetti dannosi sulla salute di chi li consuma.
Nonostante il cibo fast food rispecchi un’abitudine ormai radicalizzata nello stile di vita della nostra società, non ci stancheremo mai di sottolineare che verdura, frutta e cibo cucinato in casa, rappresentano sicuramente la giusta via per un corpo e una mente più sani.
Rimani aggiornato su Ricette, Eventi e Manifestazioni! ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
