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Il Brodo di Giuggiole: una ricetta, sulle ali… della leggenda!

Brodo di giuggiole

 

L’espressione “andare in brodo di giuggiole” è talmente comune da essere diventata proverbiale; e come spesso accade in questi casi, si perde il riferimento originario. Alzino la mano, quanti di voi hanno assaggiato il brodo di giuggiole, o ne conoscono sapore, proprietà e preparazione.

Si tratta di un prodotto antichissimo, tanto che proprio questa bevanda viene spesso identificata come il misterioso “loto” capace di far perdere la memoria ad Ulisse e i suoi compagni sulla via del ritorno dal loro leggendario “viaggio”.

In realtà il brodo di giuggiole è un liquore di gusto marcatamente dolce, tipico del borgo veneto di Arquà Petrarca che si ottiene dall’infusione della giuggiola. Qui da molto tempo si è conservata la produzione artigianale di questa particolare bevanda, nel pieno rispetto della ricetta originale.

Liquore, questo, conosciuto anche qui in Romagna, in quanto l giuggiole è ricordata da Tonino Guerra nel suo Orto dei Frutti Dimenticati – il “museo dei sapori” di Pennabilli – come simbolo della fuggevolezza. La giuggiola è infatti un frutto di stagione per eccellenza: se non la si gusta nel periodo giusto, bisogna attendere l’anno successivo.

“Andare in brodo di giuggiole” è diventata anche un modo di dire per indicare uno stato d’animo di estrema soddisfazione, come se si stesse per uscire di sé dalla contentezza. Un simile compiacimento sarà forse dovuto alla bontà del liquore? Scopritelo preparandolo con la nostra ricetta.

Ingredienti

1 kg di giuggiole
2 grappoli di uva qualità Zibibbo
1 kg di zucchero
2 mele cotogne
2 bicchieri di vino rosso cabernet
1 limone, la buccia grattugiata
acqua q.b.

Preparazione del brodo di giuggiole

Per prima cosa lasciate appassire le giuggiole per un paio di giorni senza sbucciarle (a meno che non possiate procurarvele già appassite). Una volta trascorso questo tempo, sbucciatele, mettetele in una pentola, coprite con l’acqua, unite l’uva sbucciata e privata dei semi fatta a pezzetti e lo zucchero e cuocete per un’ora a fuoco lento e basso.

Unite in seguito anche le mele sbucciate e spezzettate, e il vino rosso a fuoco vivo, facendolo evaporare. Quando il liquore si addensa, unite la scorza del limone, portate a ebollizione fino a ottenere un composto cremoso.

Una volta che il brodo di giuggiole è pronto, passatelo con una garza da liquore, fatelo freddare e imbottigliatelo. Conservate in luogo fresco e non bevetelo tutto in una volta…


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