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In Italia, i turisti li conquistiamo… con la buona tavola!

Padella con pasta

 

L’enogastronomia italiana. Diciamoci la verità, che il Belpaese fosse la patria del turismo enogastromonico l’abbiamo pensato in molti. Sentire però una conferma ufficiale fa sempre piacere.

Meta preferita

L’enogastronomia italiana è infatti la motivazione di viaggio principale per i turisti che scelgono l’Italia come destinazione per le loro vacanze. In effetti, da nord a sud, da est a ovest, ovunque volgiamo lo sguardo, il nostro territorio è disseminato di tipicità sia culinarie sia enologiche. Fortunatamente abbiamo imparato a valorizzarle nel corso degli anni.

Il cibo italiano nel mondo

Tra l’altro non bisogna dimenticare che nel 2018 è stato celebrato l’Anno del cibo italiano nel mondo con l’obiettivo di promuovere la cucina e il turismo italiani grazie al collegamento fra prodotti tipici e loro territori di origine.  In effetti, mai così tanto cibo e vino italiano sono stati consumati sulle tavole mondiali  come nel 2018. Anno in cui  si è raggiunto un record storico per le esportazioni agroalimentari Made in Italy che hanno toccato, per la prima volta, il valore di 42 miliardi di euro grazie all’aumento del 3%. È stata la Coldiretti a tracciare il bilancio, sulla base delle proiezioni su dati Istat. Si tratta di un ottimo risultato che conferma le potenzialità del Made in Italy a tavola, dazi permettendo.

Le ricerche

Secondo la ricerca “Be-Italy”, effettuata da Ispos per analizzare il brand Italia nel mondo, la cucina è il primo aspetto che viene associato all’Italia. È citata dal 23% degli intervistati, mentre chi ha soggiornato nel nostro Paese dà un giudizio molto positivo ai ristoranti italiani.

Proprio questi ultimi sono stati oggetto di un’ulteriore indagine commissionata da Travel Appeal in vista dell’anno del cibo italiano nel mondo. L’analisi, denominata “Ristoranti d’Italia”, ha preso in esame oltre 2 milioni di recensioni e più di 14 milioni di opinioni pubblicate online sui principali portali: Google, Yelp, Tripadvisor e The Fork. Il campione è molto rilevante e riguarda quasi 100.000 fra ristoranti, trattorie e osterie sparsi su tutto il territorio nazionale.

I risultati

A livello territoriale, è la Basilicata la regione che fa registrare il più alto livello di soddisfazione da parte dei turisti, seguita da Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Abruzzo.

Bruschette e crostoni sono il piatto più recensito in assoluto, seguito da fritto e spaghetti. Mentre le pappardelle sono il piatto con il grado di soddisfazione più elevato, seguito da due grandi classici del Nord Italia: canederli e pizzoccheri.

Al di là dei numeri, che vedono gli inglesi i recensori più attivi e gli americani quelli più soddisfatti, ne emerge uno spaccato dell’Italia culinaria sotto l’aspetto turistico, utile a comprendere come si muovano le tendenze del turismo legato al cibo nel nostro Paese e quali siano i piatti preferiti dai viaggiatori.

Da sottolineare che parte lunedì 18 novembre 2019 la “Settimana della Cucina Italiana nel mondo”, un’iniziativa ideata, lanciata e promossa dal Ministero degli Affari Esteri in programma in oltre 100 Paesi del mondo, evento che durerà fino al 24 novembre.

È proprio il caso di dire che i turisti… li conquistiamo a tavola!


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