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In natura esiste un fungo dalle proprietà miracolose

fungo Chaga

 

La natura ci offre innumerevoli possibilità per curarci in maniera alternativa. Fin dall’antichità sono note le proprietà medicinali di numerose piante, spezie e funghi. Oggi vi parlerò di un fungo che, come numerosi altri, svolge importanti funzioni utili per l’organismo umano. In generale i funghi hanno proprietà toniche e adattogene, e possono essere considerati veri e propri nutrienti-medicinali che hanno la capacità di rinforzare le difese immunitarie, migliorare le allergie, l’asma e perfino agire contro alcune forme tumorali.

I funghi si sviluppano infatti dove non vi è vita. Essi crescono rigogliosi su materie morte o morenti. Per sopravvivere in un tale ambiente producono una grande quantità di sostanze protettive, tra le quali ricordiamo: enzimi, antiossidanti e antibiotici. Tali proprietà sono da tempo note in Cina e Giappone e nei paesi orientali, nei quali i funghi vengono utilizzati anche nella medicina tradizionale.

Oggi la mia attenzione è però caduta su un fungo con proprietà benefiche davvero impressionanti: il fungo Chaga.

Il Chaga, Inonotus obliquus, è un fungo parassita specifico degli alberi di Betulla, cresce spontaneo nelle foreste e per svilupparsi necessita di temperature inferiori a 40° C . Autoctono nel nordest europeo, Russia siberiana, Corea, lo si trova anche in Canada, Finlandia e nelle isole di Okkaido. Il più noto è quello usato nella etnomedicina della Russia e dei paesi dell’Est europeo.

Le sue spiccate proprietà terapeutiche gli hanno garantito l’appellativo di “il dono di Dio” e “il re delle erbe”.

Innumerevoli le pubblicazioni mediche nelle quali ne vengono descritte le sue spiccate proprietà. È utilizzato nella medicina popolare in Russia, in Polonia, e nella maggior parte dei paesi baltici come rimedio per  la disinfezione, per le malattie dello stomaco e i vermi intestinali, per i disturbi e la detossificazione del fegato, per i disturbi cardiaci e per il trattamento del cancro.

Il consumo di questo fungo promuove e migliora le condizioni di salute, in particolare svolge una funzione antibatterica, epatoprotettiva, antinfiammatoria, antitumorale e antiossidante.

L’elemento più potente di questo fungo è l’acido del Chaga, che secondo quanto affermato dagli scienziati russi, equilibra il metabolismo e rilascia il suo effetto curativo in tutto l’organismo e nei tessuti del corpo umano. I benefici più evidenti sono i potentissimi effetti antiossidanti, anche piante come l’Aronia Melanocarpa e le bacche del Goji sono lontane dall’avere gli effetti antiossidanti del Chaga. Esso occupa infatti il primo posto nella scala ORAC (Oxygen Radicals Absorbance Capacity) elaborata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per misurare i livelli di antiossidanti negli alimenti.
Tabella ORAC

Parlando dell’attività antitumorale, le sostanze in esso contenute, soprattutto l’acido betullinico, sarebbero in grado di aggredire le cellule tumorali in modo selettivo senza però causare danni a quelle sane, come invece avviene con la maggior parte dei chemioterapici oggi usati nella terapia del cancro. È da notare che, nelle regioni dove se ne fa tradizionalmente uso, l’incidenza di patologie oncologiche è molto più bassa che in altre zone del mondo. Inoltre se assunto durante le cure chemioterapiche convenzionali, il Chaga aiuta a sollevare dagli effetti collaterali e a stimolare il sistema immunitario.

Se non siete ancora del tutto convinti, sappiate che ricerche moderne hanno dimostrato che i benefici del Chaga sono evidenziati nelle sostanze di valore biologicamente attive che contiene, alcune di queste non contenute in nessun’altra pianta.

Tra i suoi componenti troviamo: composti fenolici, melanina, triterpenoidi, acido betulinico (una importante quantità), beta-glucani (un potentissimo polisaccaride), ergosterolo (vitamina D2), oligoelementi e vitamine

Nel caso voleste provare le sue proprietà benefiche vi consiglio di rivolgervi a personale professionale qualificato (medico/farmacista/nutrizionista), al fine evitare interazioni o controindicazioni.


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