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Una gita in Romagna tra “Valli e paesi di una volta”

Castello di Sorrivoli
Castello di Sorrivoli – Immagine tratta da www.mapio.net

 

Colli, vallate, ulivi e cipressi. Conche tagliate da torrenti sottili, castelli e borghi fortificati. Questo è solo un assaggio dell’entroterra di Cesena, territorio di rara bellezza. Per chi fosse curioso di addentrarsi nell’affascinante mondo della natura e della storia romagnola, vi proponiamo oggi un percorso che, in poco più di 40 km, regala un’infinita varietà di spunti e paesaggi per conoscere ed immergersi nella natura incontaminata della Romagna.

La partenza e l’arrivo di questo itinerario è Cesena. Dalla via Emilia, si parte in direzione di Rimini e si svolta a destra, seguendo le indicazioni per San Tomaso e Sorrivoli.

La strada comincia a salire e il paesaggio si fa da subito collinare. Dopo 3 km si arriva a San Tomaso che, con la sua romanica Pieve del X secolo, riporta la mente in un viaggio nel tempo lontano.

Dopo circa 4 km, proseguendo lungo la strada principale, si raggiunge il piccolo borgo fortificato di Sorrivoli, paese conosciuto anche per i numerosi eventi culturali e musicali che si tengono ogni anno nei dintorni della rocca. Dalla strada principale, una scalinata conduce in pochi minuti all’entrata del celebre castello. Varcata la soglia, che mostra ancora la struttura del ponte levatoio, si esce sulla corte interna del castrum, la grande terrazza che si affaccia sulla Valle del Rubicone. E dopo una sosta all’insegna della storia e della tradizione, si riprende il percorso in direzione di Monteleone e Roncofreddo.

Arrivati a Monteleone, caratteristico borgo medievale, è d’obbligo una passeggiata nella piazza dedicata a Lord Byron, poeta e uomo politico inglese che soggiornò nel castello nei primi decenni dell’Ottocento.

L’itinerario prosegue poi con una ripida discesa che porta ad un bivio. Qui si svolta a destra verso Sogliano e proseguendo, si raggiunge il Santuario della Madonna del Farneto, da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato. Dopo la sosta, si ritorna sulla strada maestra che si insinua nuovamente nel verde, verso Ciola Araldi e Montecodruzzo, antica residenza di Giacomo Malatesta.

Lasciata Montecodruzzo, il percorso riprende in direzione Monteaguzzo, passando per le località di Oriola ed Ardiano, il cui castello divenne un tempo rifugio dei Guelfi romagnoli.

A questo punto è doverosa una pausa per godere la bellezza del panorama e contemplare un singolare e interessante scorcio di San Marino. Si scende poi, in direzione di Cesena, fino a raggiungere la celebre Rocca Malatestiana, punto di ritrovo.

Dopo 43 km di variopinti colori, paesaggi e scorci naturali, non vi resta che godervi una meritata cena!

Le informazioni dettagliate su questo itinerario qui: www.52domeniche.it (Edizioni IN Magazine – pubblicazione a cura di Matteo Ranucci)


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