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Itinerari: Rocche e Castelli sulla Strada dei Vini e Sapori di Forlì-Cesena

Rocca di Modigliana
Rocca di Modigliana – Foto di Richard Betti ©

Rocche e Castelli sulla Strada dei Vini e Sapori, un viaggio nella provincia di Forlì-Cesena che può diventare punto di partenza per la comprensione e scoperta della storia di un territorio, e anche dei personaggi di cui questi piccoli e grandi manieri raccontano vicende avvincenti.

Nei domìni della Romagna Toscana

Il percorso si snoda interamente alle spalle della città di Forlì, dietro la quale storicamente si trovano i confini che separavano i due stati – Romagna e Toscana – tra il Medio Evo e l’Età moderna. In questo territorio sono numerosi i castelli e le rocche a testimonianza della necessità dei Medici di guadagnare terreno sul versante adriatico, avendo quale esito ultimo una politica espansionistica aggressiva che ha segnato anche culturalmente queste terre. Nella zona, conosciuta con il nome di Romagna Toscana, infatti, si respira un’aria differente, non schiettamente toscana ma neppure marcatamente romagnola: un ibrido originale, riscontrabile nell’architettura, caratterizzata dalla prevalenza dell’uso della pietra serena, in cucina e nell’accento in cui i romagnoli difficilmente potranno riconoscersi appieno.

Modigliana

Avamposto di questa conquista fu il territorio di Modigliana, meraviglioso borgo nella valle del Tramazzo, verso Faenza attorno a cui culturalmente gravita. La Rocca, meglio dire la Roccaccia, in questo caso non domina il piccolo centro che si è sviluppato in maniera decentrata. Oggi non ne resta che poco più di un moncherino, in sezione, non raggiungibile per motivi si sicurezza. Tanto basta, tuttavia, per essere divenuto simbolo del luogo che secondo la tradizione, nel X secolo, diede origine alla celeberrima dinastia dei Guidi attraverso il matrimonio tra la contessa Englarata, qui residente, con il conte di origine toscana Teudegrimo.

 Rocche e Castelli tra Dovadola e Monte Poggiolo…

La Rocca di Dovadola, conosciuta anche come la Rocca dei Conti Guidi, domina su uno sperone di roccia puddinga il centro, in un passaggio che fino dall’antichità rivestiva un ruolo di primaria importanza nel controllo dei valichi appenninici.
Più a sud, tutta la vallata del Montone è stata un luogo strategico per gli avamposti militarizzati dei Medici che qui conquistarono Monte Poggiolo, Castrocaro e successivamente Terra del Sole.

Monte Poggiolo, la cui nascita è databile intorno al X secolo, dopo varie vicissitudini, venne ceduta agli inizi del XV secolo al Granducato di Toscana, divenendo parte integrante di quel sistema difensivo di cui fecero parte anche Castrocaro e Terra del Sole.
La Rocca di Montepoggiolo, costruita in mattoni, si presenta tuttora con una pianta quadrilatera irregolare. Dispone di quattro torrioni cilindrici agli angoli del fortilizio caratterizzati da grandi muri a scarpa.

Oggi si presenta in stato di abbandono e degrado strutturale anche se sono stati avviati vari interventi di restauro parziale che non hanno però ancora restituito la rocca alla sua antica bellezza.

Castrocaro e Terra del Sole, Fortezza e Città Ideale…

A poca distanza da Monte Poggiolo si trova Castrocaro Terme. La cittadina termale, ospita uno degli esempi più interessanti di castelli. Risultato di una trasformazione della prima rocca databile intorno al X secolo nella sua fase embrionale, era nata a scopi difensivi nell’area a confine tra le conquiste bizantine e quelle longobarde.
Dopo un decennale lavoro di recupero che l’ha salvata dall’incuria, la Fortezza di Castrocaro è oggi visitabile. L’impianto, protetto da mura e posto sopra l’irto colle che controlla la cittadina termale sottostante, è un costituita da un’insieme di strutture difensive di epoche diverse. La locale pro loco ha provveduto a metterla in sicurezza e dotarla di arredi che l’hanno finalmente restituita a nuova vita.

Distante appena un chilometro da Castrocaro in direzione Forlì, si trova Terra del Sole, località che riveste un ruolo importante per la storia del Comune: ne rappresenta, infatti, il prosieguo. Nata a metà del 1500, il 450° anniversario di fondazione è stato celebrato l’8 dicembre 2014. Qui, sulla grandiosa ed elegante Piazza d’Armi si respira un’aria meno chiassosa rispetto al vicino e animato centro termale. Terra del Sole resta uno dei più mirabili e compiuti esempi di città ideale realizzata dall’architetto Baldassarre Lanci, dal figlio Marino, dal Buontalenti ed dall’eclettico Girolamo Genga come suoi collaboratori e continuatori. Il borgo, edificato per volontà di Cosimo de’ Medici (primo Granduca di Toscana)  diede qui concreta manifestazione alle sue speculazioni riguardanti il concetto di città ideale:  concetti messi a punto dai più grandi architetti italiani tra cui il geniale Leon Battista Alberti. Entro il perimetro delle mura (2 km. e 87 m.) si sviluppa l’insediamento simmetrico comprendente quattro isolati.

Due Borghi, Romano e Fiorentino, l’attraversano da Porta a Porta, secondo il decumano, affiancati da quattro Borghi minori. Verso le due porte di accesso due castelli a forma stellare. Il centro, punto d’incontro dei due assi viari è rappresentato dalla vasta Piazza d’Armi, su cui si affacciano edifici monumentali: la Chiesa di S. Reparata, il Palazzo dei Commissari o Pretorio, quello dei Provveditori, quello della Provincia (Cancelleria).

Un itinerario da non perdere!


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