ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Oggi in tavola la ricetta dei Ravioli di Pellegrino Artusi (nr. 97)

I Ravioli di Pellegrino Artusi. Ogni anno torna a Forlimpopoli la Festa Artusiana, e per chi non lo sapesse, è una grande manifestazione, nella quale ogni partecipante potrà trovare tra spettacoli, concerti, convegni, degustazioni di prodotti tipici ed eventi culturali quello che più si avvicina alla propria sensibilità.

Ravioli con ripieno di ricotta e bietole_Cà de Bè

 

Da parte nostra vi presentiamo qui una ricetta del grande gastronomo Pellegrino Artusi a cui la festa è intitolata. Oggi in tavola i “Ravioli con ripieno di ricotta e bietole”. Potete gustare questo piatto, nella sua versione originale, come concepita all’interno de “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” a Bertinoro alla Cà de Bè.

Ecco qui la ricetta il cui segreto sta tutto nel ripieno e nel condimento a cacio e burro.

Ingredienti

Per la pasta
4 uova
500 gr. di farina

Per il ripieno
Ricotta, grammi 300.
Parmigiano grattato, grammi 50.
Uova, n. 2.
Bietola cotta, quanta ne sta in un pugno.
Odore di noce moscata e spezie.
Sale, quanto basta.

Preparazione dei Ravioli di Pellegrino Artusi 

Per fare i ravioli occorre naturalmente prima preparare la classica sfoglia romagnola tirata al mattarello. Procediamo quindi con il ripieno. Qui di seguito le testuali istruzioni dell’Artusi.
“La ricotta passatela, e se è sierosa strizzatela prima in un tovagliuolo. La bietola nettatela dai gambi, lessatela senz’acqua, strizzatela bene e tritatela fine colla lunetta. Fate un impasto di tutto, prendete il composto a cucchiaiate e mettendolo sopra alla sfoglia (n.d.r.), che avrete distesa sulla spianatoia, avvolgetelo bene dandogli la forma tonda e bislunga delle crocchette. Con questa dose farete circa due dozzine di ravioli. Per cuocerli gettateli in acqua, non salata, che bolla forte e levateli colla mestola forata perché restino asciutti. Conditeli o col sugo o a cacio e burro e serviteli per minestra o per contorno a un umido di carne. Siccome la cottura ne è sollecita, bastando che assodino, cuoceteli pochi alla volta onde non si rompano”


Rimani aggiornato su Ricette, Eventi e Manifestazioni! ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER


Romagna a Tavola | Associazione Romagna a Tavola
Licenza Creative Commons CC
P. Iva: 04593980404