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Medicina culinaria, quando il cibo diventa medicina

Cibi salutari - Medicina culinaria

 

La verdura per ridurre il rischio di tumori, lo yogurt per regolare il microbiota intestinale e abbassare il rischio di diabete, la frutta secca a guscio per ridurre i livelli di colesterolo cattivo e l’olio extravergine d’oliva come antiossidante. Sono solo alcuni esempi di come certi alimenti, classificati come antinfiammatori, possano aiutarci a mantenere in salute il nostro corpo. In questo senso il cibo, oltre che nutrimento, diviene “medicina”, tanto che in America la Medicina Culinaria è diventata una vera e propria scienza applicata. Nata negli Stati Uniti, questa disciplina innovativa trova spazio nelle Università più prestigiose di Medicina, come l’Harvard University di Boston, dove gli studiosi traducono le indicazioni mediche in ricette sane e golose.

Medicina culinaria: non è stregoneria

La Medicina culinaria non è stregoneria, bensì un modo per preparare patti sani ed equilibrati, secondo natura, conservando il gusto e il piacere di mangiare bene. Una cucina quindi con meno sale, meno zucchero e meno grassi. Preparazioni di questo tipo non sono rivolte esclusivamente a persone con problematiche di salute, ma a tutti quanti, perché mangiare bene è la prima forma di prevenzione.

Si è stimato che il 35% delle malattie croniche deriva da scorretti stili di vita, in primis alimentari, e che nel 2050 una persona su due avrà a che fare con un tumore. Ecco allora che la Medicina Culinaria ricopre un ruolo fondamentale nel rendere sostenibili nel lungo termine le diete prescritte dal medico, senza gravare sul benessere psicologico. Perché a mangiare verdurine scondite e pesce in bianco ci rattristeremmo tutti!

Cosa significa mangiare cose buone che ci fanno bene? Significa imparare a preparare piatti completi, nutrienti e bilanciati, in modo sano e appetitoso, senza penalizzare il piacere del gusto a tavola. E per farlo occorre affidarsi ai consigli di un nutrizionista specializzato o seguire corsi e approfondimenti idonei, che consentano di sperimentare ricette per sfruttare al meglio le proprietà dei cibi, gli abbinamenti corretti, le quantità bilanciate.

Tutto in base alle proprie esigenze: per questo prima di modificare la propria dieta è sempre bene chiedere consiglio a uno specialista. Non siamo tutti uguali e non abbiamo tutti le stesse esigenze, ma ciò che è certo è che alcuni cibi sono “benzina sul fuoco” che alimentano stati infiammatori e tumori: come i cibi pronti e troppo processati, i dolci ipercalorici, gli snack ricchi di grassi saturi, i formaggi molto grassi, ecc.

Alimentazione uguale calorie…

Le proprietà degli alimenti sono tali e tante, da stimolare una vera e propria ricerca attiva per identificare all’interno dei cibi delle sostanze dotate di proprietà farmaceutiche, una branca della ricerca per l’appunto è nota come “nutraceutica”, dall’unione tra nutrizione e farmaceutica.

La nostra alimentazione è senza alcun dubbio la nostra prima medicina. Ciò che mangiamo può influenzare il nostro stato di salute, migliorandolo o peggiorandolo. Come tutti i farmaci, però, anche l’alimentazione non fa miracoli e va dosata e usata con parsimonia e attenzione.

Alimentazione vuol dire innanzitutto calorie e, sappiamo bene, un eccesso di calorie, anche quelle contenute in alimenti che contengano sostanze potenzialmente benefiche, comportano un rischio di aumento di peso e di alcune patologie. Sovrappeso e obesità rappresentano il primo fattore di rischio per il diabete.

Sulla Medicina culinaria stanno nascendo i primi corsi anche in Italia e il primo Festival dedicato proprio alla Medicina culinaria si terrà a Bologna l’ultimo fine settimana di febbraio, dal 24 al 26 febbraio 2023.

“La virtù sta nel mezzo”

L’equilibrio sta nel mezzo, la virtù è saper dosare. Come in tutte le cose, basta conoscere gli alimenti che ingeriamo e trovare un equilibrio, moderando la quota calorica totale.

Abbiamo la fortuna di avere in casa una delle diete più efficaci: la dieta mediterranea, che con cibi sani, ricchi di verdure e frutta di stagione (cinque porzioni al giorno), pesce, uova, legumi, carboidrati complessi, pochi zuccheri e una buona idratazione ci consente di mantenere uno stato di salute ottimale, che rallenta l’invecchiamento precoce, protegge il sistema cardiovascolare, previene il rischio di obesità e di malattie metaboliche.

 

Francesca Gardenato


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