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La Melagrana, pomo della bellezza e… della salute

Melagrana

 

Oggi scopriamo qualcosa in più sui benefici della Melagrana, un frutto tipico di questa stagione. Di origine asiatica e noto fin dall’antichità, il melograno ha da sempre nutrito la fantasia dei popoli, dando adito a numerose leggende, fra cui il celebre Ratto di Proserpina.
Noto anche come il “frutto dell’oltretomba” per i suoi chicchi di colore vermiglio che ricordano il sangue.

Le proprietà

La polpa aspra e succosa dei chicchi è in realtà ricca di antiossidanti, utilissimi per ritardare l’invecchiamento cellulare e scongiurare gli effetti dei radicali liberi. Vitamina C, vitamina K, vari tipi di vitamina B, proteine e carboidrati sono gli elementi essenziali che si possono trovare nel melograno.

Vengono poi i sali minerali: potassio, assai utile nel processo di rigenerazione cellulare, ma anche ferro, calcio, magnesio, fosforo, manganese e zinco, vantando pure un bassissimo apporto calorico (appena 80 calorie per 1kg) che lo rende quindi più che consigliato per ogni dieta dimagrante.

Le particolari proprietà del melograno, ricco di tannini e polifenoli, lo rendono un utile alleato nella lotta ai tumori, riducendo i radicali liberi, con maggiore efficacia nel caso di tumore a seno e prostata. Inoltre, le antocianine contenute nel succo di melograno svolgono un’azione protettiva nei confronti dei raggi UV, che sono come è noto fra le cause principali del tumore alla pelle.

È provato anche il suo effetto benefico per l’apparato cardiovascolare: il succo ha effetto anticoagulante, favorendo la prevenzione di patologie come l’arteriosclerosi e la riduzione del colesterolo nocivo.

Infine, pare che la melagrana abbia rilevanti benefici per la bellezza. Ancora una volta, vitamine e antiossidanti vengono in soccorso dell’organismo riducendo l’iperpigmentazione, le macchie della pelle, l’acne, la pelle grassa, le rughe e i segni dell’età. Dunque, il melograno come elisir di bellezza: non c’è da sorprendersi se Plutone, dio degli Inferi, non volle più lasciar partire Proserpina dopo averle fatto mangiare proprio una melagrana!

La Melagrana grossa di Faenza

Ebbene, anche la Romagna a modo suo contribuisce alla fama e al fascino del frutto di melograno, tramite la varietà autoctona che ha conquistato agricoltori e cultori nella zona di Faenza. Esiste infatti una varietà locale denominata Melagrana Grossa di Faenza, che si distingue per le notevoli dimensioni.

Questa antica cultivar può raggiungere persino i due chili di peso. Predilige terreni fertili ma si sviluppa anche presso case coloniche. Molto resistente a parassiti e intemperie, i chicchi sono leggermente più dolci rispetto ad una melagrana comune, ma dotati dello stesso importante apporto vitaminico.

Il frutto della melagrana, disponibile per un periodo assai limitato, meriterebbe d’essere gustato in questo periodo. Tanto più se si tratta di una tipicità del territorio dalle caratteristiche uniche!

Questo frutto viene celebrato nel mese di Novembre durante la manifestazione “Grani e Melograni” in programma il 11 e 12 novembre 2023 a Oriolo dei Fichi (Faenza).


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