Gelaterie Leoni di Cesena

Gelaterie Leoni, l’amore per la propria terra in un gelato

 

 

Tre sedi a Cesena e un’unica visione. Quella di Roberto Leoni, classe 1979, che, partito dal mondo della caffetteria, si occupa di gelato da 22 anni. “Ho iniziato da una piccola gelateria di Cesenatico e ora faccio formazione anche all’estero”, ci racconta. “In più da cinque anni, con l’inserimento della caffetteria adiacente alla gelateria, ci siamo avvicinati al mondo dei lievitati e della piccola pasticceria”. Lidea di questo connubio è nata da un sogno di Roberto “quello di creare una mia caffetteria che si sposasse con il concetto di gelateria moderna, una realtà a supporto dell’altra. Per esempio, se preparo il gelato al gusto di “Banana bread”, un dolce tipico americano, potete trovare la preparazione originale anche in caffetteria”.

Questo legame tra due mondi non è l’unica particolarità delle Gelaterie Leoni e del modo di vedere di Roberto. Ciò che rende davvero speciale il suo lavoro è la passione per le materie prime, per le ricette e le storie che ci stanno dietro, oltre a un grande amore per il territorio, la Romagna (alle figlie parla in dialetto) e per la sua città, Cesena. “La più grande soddisfazione è stata tornare qui e poter trasmettere la mia visione del gelato proprio alla mia città”. Ma qual è questa visione? “Non si tratta solo di selezione degli ingredienti, di km 0 o di fare un buon prodotto. Il gelato mi permette di raccontare storie, aneddoti e trasmettere le tradizioni della mia terra. Quest’anno, per esempio, abbia prodotto la Saba, il mosto cotto. La abbiamo usata per un gelato e questa cosa ci ha permesso di spiegare a tante persone che cos’è questo zucchero antico che usavano i nostri nonni quando la barbabietola non c’era. Attraverso il gelato racconto storie di dolci e di prodotti dimenticati. Non solo della Romagna perché tutta l’Italia ha una vastità enorme di prodotti ricercati tra Dop e Igp”. Non a caso le Gelaterie Leoni sono certificate dalla fondazione Campagna Amica promossa da Coldiretti e puntano ad avere un minor impatto possibile sul territorio utilizzando fonti rinnovabili e materiali ecocompatibili.

Grazie al lavoro di consulente, Roberto ha la possibilità di viaggiare molto, di venire a contatto con prodotti e racconti diversi, di confrontarsi con tanti professionisti. “Da tutti si può imparare qualcosa”, sottolinea. Ma tanto cerca sui libri, in biblioteca e nel suo podere, il podere Leoni dove porta le figlie a vedere il lavoro nei campi e dove presto sarà possibile fare delle visite didattiche con i bambini per fargli capire da dove provengono gli ingredienti del loro gelato. “Abbiamo una biodiversità incredibile – spiega Roberto –60 tipologie di piante da frutto diverse e quindi, per esempio, diverse tipologie selezionate di pesco o di albicocco oltre a piante antiche”.

Alle gelaterie Leoni trovate 26 gusti di cui alcuni fissi, i cosiddetti classici “che abbiamo comunque rivisitato. La stracciatella, per esempio, è aromatizzata con il miele d’acacia e il fondente, il gusto pistacchio, uno dei più gettonati, è una selezione di tre pistacchi e il tutto è salato con il sale di Cervia”. Oltre ai classici c’è una linea di gusti che varia in base alla stagione e a cosa si vuole comunicare in quel momento. “Per esempio, nei weekend di dicembre, ogni domenica proporremo un dolce tipico delle feste in chiave gelato. Si parte con il mandorlato di Modigliana, si passa al certosino bolognese, per finire con il miacetto di Cattolica, una ricetta che prima non conoscevo. Ci sono dei mondi incredibili dietro alla cucina”. Ci sono gusti con il kefir, un latticino fermentato, e il gelato di mandorle con pere e miso, “un condimento giapponese che otteniamo dalla fermentazione dell’orzo e del farro e che porta una sapidità unica”.

E per le feste non mancherà il panettone, sia quello tradizionale che le rivisitazioni (ma sempre nel rispetto del disciplinare): cioccolato, pistacchio, pere e cioccolato e frutti di bosco e cioccolato bianco. Novità di quest’anno, in edizione limitata (solo 70 panettoni), è “A-mare”, il primo panettone con acqua di mare di Cesenatico. “Tutto è nato due anni fa quando abbiamo lanciato il gelato con acqua di mare di Cesenatico, un progetto in collaborazione con Legambiente. L’acqua del mare ha caratteristiche importanti per la cucina perché ha componenti aromatiche che una semplice acqua salata non ha”.

 

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Articolo realizzato da Carlotta Mariani
Cesena, 1/12/2020

 


 

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