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Nott de Bisò. A Faenza nuovi auspici e vin brulé.

“Nott de Bisò” - Faenza

 

La Dodicesima Notte di shakespeariana memoria è la notte dell’Epifania, occasione di feste e riti d’antica origine, per propiziare una buona e fiorente annata. In tutta Italia questa è una delle notti più ricche di tradizioni popolari. Niente di meglio allora di un bel falò in piazza, per riscaldare ed illuminare la fredda oscurità invernale.

In Romagna, Faenza, la meravigliosa città d’arte d’origine romana, è la culla della tradizionale “Nott de Bisò”, evento che si terrà il 5 gennaio 2024 in Piazza del Popolo. La manifestazione, che si ripete dal 1964, conclude le iniziative legate al Niballo-Palio di Faenza, giostra tra cinque cavalieri rionali che si svolge nella quarta domenica di giugno.

Il Niballo, grande fantoccio raffigurante Annibale (guerriero saraceno che simboleggia le avversità), viene bruciato allo scoccare della mezzanotte come segno conclusivo dell’anno e simbolo di tutte le avversità e problemi che ognuno di noi vorrebbe cancellare. Bruciarlo e berci sopra, come succede nella Nott de Bisò, è un divertente sberleffo alla malasorte.

La festa inizia già in tarda mattinata con l’apertura di ricchi stand gastronomici gestiti dai cinque Rioni di Faenza dove sarà possibile gustare cibi tipici romagnoli e altre prelibatezze. Durante questa lunga manifestazione, non mancano mai musica, balli e tanta allegria.

Protagonista d’eccezione della notte faentina però, è il corroborante Bisò, ossia il vin brulè, cotto e speziato che, sin dal primo pomeriggio, viene servito in grandi paioli. Il nome “bisò”deriva dalla frase dialettale bì sò! (“bevete, su!”) e, nonostante ogni Rione abbia la sua personale ricetta, gli ingredienti principali sono noti e contemplano del buon vino rosso (da noi Sangiovese naturalmente!), zucchero, chiodi di garofano, scorza di limone e cannella a volontà.

Come tradizione impone, il bisò si degusta nel caratteristico “Gotto”, ciotola di ceramica faentina, colma di vino caldo. Simbolo dei cinque Rioni e della città di Faenza, il gotto è proposto ogni anno con uno stile decorativo diverso. Oggetto ambito dai collezionisti, può essere acquistato unicamente durante la Nott de Bisò. Tra l’allegro crepitare delle fiamme e il volo dei palloncini, la folla radunata in piazza dà l’addio al vecchio anno e trae auspici per quello appena iniziato.

Per maggiori informazioni sul programma consultare il sito: www.paliodifaenza.it


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