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Provati per voi: degustazione all’Osteria degli Usignoli di Cesena.

Oggi incontriamo, in un’indimenticabile esperienza di degustazione, l’Osteria degli Usignoli, locale storico di Cesena, che ha festeggiato l’importante traguardo dei suoi primi trent’anni proprio lo scorso luglio.
Per me – che ho avuto il piacere di tornarci dopo il terribile incendio che nel 2019 aveva colpito il locale – è stato motivo di sincero piacere rivedere questo luogo incantevole, elegante, evocativo, immerso nel verde del nostro entroterra e nella sua pacifica quiete, “rinascere dalle sue ceneri”, proprio come la leggenda dell’araba fenice racconta. In particolare sono stata piacevolmente stupita che dalla collaborazione e dalle capacità dei suoi soci questa nuova vita si sia concretizzata moltiplicando – ove possibile – la bellezza, la cura per i dettagli e la qualità dell’offerta che già erano alte.

Ad oggi tutto ciò è “semplicemente” eccellente.

 

Dehor dell'Osteria degli Usignoli - Cesena

 

Gli amanti della storia di Cesena e non solo, sicuramente non possono non apprezzare la location. Un luogo che già di per sé ha molto da raccontare, avendo più di 600 anni di vita. L’Osteria degli Usignoli si trova, infatti, nel contesto di un mulino (Molino di Cento) realizzato intorno al ‘400, a lato del fiume Savio che con relativa chiusa sfruttava l’energia del corso d’acqua per macinare il grano. All’inizio del ‘900 fu poi realizzata la centrale idroelettrica adiacente e il mulino cadde in disuso, anche perché era stato danneggiato da un’eccezionale piena.
I resti della costruzione furono acquistati dal padre di Fabrizio Targhini (Bicio), che nel 1992, dopo un restauro certosino e accurato, aprì l’Osteria insieme a due soci. Gli spazi interni dell’Osteria, caratterizzati da elementi strutturali e materiali tipici di un edificio di interesse storico (pietra, legno, travi, sassi…), sono finemente arredati con mobilio brocante e di riuso, luminarie di pregio, elementi di arredo ricercati, souvenir, libri, chincaglierie dal gusto raffinato, la cui composizione denota una ricerca meticolosa del bello: nulla è lasciato al caso, tutto mira alla bellezza e al senso di accoglienza.

 

Posto tavola dell'Osteria degli Usignoli - Cesena
Il nostro tavolo

 

Ed è in questa parola – accoglienza – che racchiudo la mia esperienza, gustosissima e sontuosa, di degustazione. Quella che Bicio, la moglie Alessandra Granci (socia e restaurant executive) e lo Chef e socio Riccardo Cucchi, mi hanno saputo trasmettere a tutto tondo, dall’inizio alla fine, con la loro competenza, ma soprattutto con il loro sorriso e la loro cordialità.

Il servizio, poi, è stato davvero impeccabile regalandomi una sensazione di comfort unica, in particolare mi sento di dover menzionare la professionalità “eccezionale” del sommelier e del personale di sala.

Questa lunga premessa mi è sembrata doverosa per preparare i lettori alle pietanze che ho avuto il piacere di assaporare. Una degustazione ricca e generosa, che mi ha permesso di comprendere quanto la selezione di materie prime d’eccellenza, il senso estetico e la creatività siano al centro assoluto del lavoro e dell’organizzazione del creative director Bicio e dei suoi soci, in una cucina che mescola sapientemente il calore della tradizione con l’elemento emozionale dell’innovazione e della sperimentazione.

Inizio con un’apertura classica dell’Osteria degli Usignoli: un crostino di pane casereccio a lievitazione naturale (almeno 24h di lievitazione), con crema di formaggio caprino, mortadella, pistacchi e una goccia di lampone. In compagnia, dei buonissimi ciccioli. In abbinamento e in calice mi viene servita, un’acqua ideale per le entrées: di poca struttura e di basso residuo fisso, piatta e a temperatura ambiente. In questo caso la Lurisia.
Troverete infatti un’ampia selezione di acque alla carta che, come per il vino, si abbinano alla pietanza e alla portata.
Mi viene servita inoltre una bolla molto fine, un Metodo Classico, Blanc de Blancs di uve Garganega, con sboccatura nel 2021, dai sentori di mela verde e passion fruit. Realizzato per i 25 anni dell’Osteria con etichetta personalizzata di nome “VINCANTO” (ideato da Alessandra), è eccellente.

 

Entrèe dell'Osteria degli Usignoli - Cesena
Entrèe

 

A seguire ordiniamo un Crostino tradizionale che, nella sua semplicità, ha sempre molto da raccontare: vi ritroviamo squisite farciture classiche e la conferma di quanto la materia prima e la sua lavorazione siano al top. Spinaci, formaggio, pomodoro, funghi misti, porcini.. tutto davvero gustoso e come pure ottimo il pane tostato.
Sottolineiamo che anche la selezione dell’olio è frutto di un’attenzione particolare e ne troverete vari in carta: la corposità e gli aromi dell’olio sono infatti perfettamente abbinati alle caratteristiche del piatto.

 

I crostini dell'Osteria degli Usignoli - Cesena
I crostini

 

Si prosegue con un calice di Perrier, acqua naturale addizionata con anidride carbonica e con residuo fisso maggiore (420mg/l). Al calice un Metodo Classico VINCANTO, Ca’ Rugate – azienda con la quale gli Usignoli hanno avviato una collaborazione – realizzato con i vitigni dell’Amarone, 24 mesi su lieviti, sboccatura 2021: un Rosè finissimo, col quale sperimentiamo l’abbinamento al primo piatto. Non saliamo dunque di struttura, perché è pur sempre una bollicina, ma cambiamo con la sensazione gustativa: aumentano le note fruttate e aumenta l’aromaticità. Se di solito un rosè con queste caratteristiche viene servito con carpacci di tonno e di carne, apprezziamo l’osare sul cappelletto, abbinamento che si rivela essere assolutamente perfetto.

I Cappelletti allo squacquerone con prosciutto crudo di Parma, rucola, e pomodorini confit, sono un capolavoro assoluto, di gusto e di bellezza. Più procediamo con la degustazione, più siamo desiderosi di conoscere lo Chef e di ringraziarlo. La dolcezza dei pomodorini e l’aromaticità della rucola e infine il prosciutto crudo si sposano alla perfezione col Rosato. La pasta fatta in casa (come tutto il resto!) è eccellente e non possiamo che chiudere gli occhi e degustare con lentezza la corolla di sapori che ben distinti ed equilibrati si propongono al palato.

 

I cappelletti dell'Osteria degli Usignoli - Cesena
I cappelletti

 

Arriva in tavola un cestino di Pane dieci cereali con lievito madre “home made” ed un olio varietale Colline Riminesi. Ci viene poi servita la terza acqua con residuo fisso di 853 (molto strutturata) e al calice ci viene proposta una doppia degustazione di Sangiovese, Poderi dal Nespoli, due etichette per i Venti e per i Trent’anni di anniversario.
Se il “20° Canto” è molto intenso, ampio ed armonico, l’etichetta “30 e Lode” – un Sangiovese Superiore Riserva 2021,con 18 mesi affinamento in botte di rovere, 6 mesi in bottiglia e taglio bordolese – è un’ esperienza gusto-olfattiva fantastica.
Il tutto per onorare un piatto – il secondo – che è un’ esplosione di colori, di freschezza, di bontà e di eleganza: la Tartare di Fassona con tartufo, mela verde, stracciatella, salsa datterina, piccoli frutti di bosco, servita a tavola con cerimonia di affumicatura con truccioli di melo. Un’esperienza da ripetere o da fare per la prima volta. Un piatto importante, all’ennesima potenza, bellissimo da vedere e speciale da mangiare, un’opera d’arte.

 

Tartare di Fassona dell'Osteria degli Usignoli - Cesena
Tartare di Fassona

 

Arriviamo più che appagati – direi sognanti – al dessert. Ed io, che mi sono affidata allo Chef, sono stata davvero fortunata. Amante delle creme come sono, mi ritrovo di fronte ad una degustazione proprio sul tema della crema: crema al mascarpone con scaglie di cioccolato, crema della nonna con scaglie di mandorle e crema chantilly alle pesche con croccante di noci. In abbinamento un’Albana passito della Fattoria Zerbina, che il mondo ci invidia.

 

Il dessert dell'Osteria degli Usignoli - Cesena
Il dessert

 

L’ Osteria degli Usignoli, con la sua cucina gourmet, la storia che si respira fra le sue mura, l’animo accogliente e informale dei tre soci, la bellezza che traspira in ogni dettaglio, la pacifica atmosfera del suo giardino, è un’esperienza da fare e da ripetere. Una chicca della nostra Cesena che ne valorizza la proposta gastronomica e che merita una menzione speciale.

Grazie Bicio, Alessandra e Riccardo, è stato per noi un grande piacere conoscervi!

Giulia Tellerini


Osteria degli Usignoli
Via Roversano 3470, Molino Cento – Cesena (Fc)
http://www.osteriadegliusignoli.com

Tel: 0547 662000 Cell: +39 3356832007
[email protected]
Chiuso il martedì (salvo festività)
Aperto la domenica a pranzo da settembre a maggio


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