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Ristorante del Lago ad Acquapartita, Cucina d’Autore nel cuore dell’Appennino

Ristorante del Lago - Acquapartita

 

Se siete amanti della natura, della buona cucina o se siete estimatori del buon vino, questo locale fa al caso vostro. Il Ristorante del Lago si trova ad Acquapartita, piccola frazione del comune di Bagno di Romagna, in mezzo a castagneti, ai margini di un delizioso lago, tra profumi di funghi porcini e sottobosco.

Appena si entra si entra nel locale si percepisce immediatamente un’eleganza contraddistinta dal rispetto per la natura. L’utilizzo di materiali naturali – legno in abete chiaro, soffitto interamente insonorizzato e vetrate vista monti – ci fanno vivere l’atmosfera di in una baita d’alta montagna minimal chic.

Siamo accolti dalla gentilezza e savoir-faire di Andrea Bravaccini, titolare del locale, assieme alla famiglia, ben dal 1971. La passione per la cucina dura da diverse generazioni ed è iniziata ancora più lontano nel tempo, grazie ai genitori di Catia – madre di Andrea – che avevano un forno nella zona di Acquapartita e sono i fondatori del locale.

Parlando del percorso professionale di Andrea, figlio maggiore e sommelier, ci rendiamo immediatamente conto che descriverlo come un winelover e appassionato per il proprio lavoro è riduttivo. La sua passione per il vino nasce nel 2003, quando inizia a leggere le prime righe sull’argomento. Dopo qualche anno, nel 2007, intraprende il corso per sommelier a Cesena, vincendo un master nell’azienda Bonaventura Maschio. Qualche anno più tardi, nel 2012, vince a Conegliano Veneto il concorso sulle Bollicine, arrivando in finale come miglior sommelier d’Italia e oggi dà ripetizioni e consulenze esterne (masterclass private) ad amanti del vino e sommelier.

Con l’ingresso di Andrea nella conduzione del ristorante, avvenuta nel 2009, la proposta gastronomica si sposta verso piatti più elaborati, mentre un’ulteriore evoluzione avviene nel 2018, quando il fratello minore Simone, dopo un’esperienza di tutto rispetto, al San Domenico di Imola (2 stelle Michelin) e al Piazza Duomo Alba – dello chef pluristellato Enrico Crippa – entra a far parte della brigata di cucina, introducendo piatti ancora più raffinati e con una sempre maggiore componente vegetale.

La proposta del Ristorante del Lago, incentrata sulla natura, include infatti svariati vegetali provenienti dal loro orto in produzione da due anni e offre piatti leggeri e puliti al gusto.

Tre i menù degustazione – uno legato al territorio, uno alla stagionalità, ed uno alla caccia – in aggiunta al menù alla Carta che include piatti raffinati elaborati con ricercata tecnica di cucina. Non manca l’utilizzo delle erbe spontanee – come la nepetella – affiancata da una grande attenzione alle materie prime, ove possibile, a km0. L’unione di questi elementi porta ad una cucina di ottima qualità: territoriale, moderna e legata alla stagionalità.

 

Ristorante del Lago - Acquapartita - Brunello di Moltalcino

 

Al  Ristorante del Lago chi sceglie autonomamente un vino è meno del 5 %. Andrea è infatti in grado di consigliare, in base alla scelta dei piatti ed ai clienti che ha di fronte, tra svariate proposte: dagli Champagne, ai Borgogna, dai vini delle Langhe a quelli dell’Alto Adige con un percorso che porta gli ospiti ad immedesimarsi nel territorio stesso grazie alla spiegazione dettagliata ed alla sua passione.

In materia di vino Andrea ha lanciato una sfida al territorio. Sta cercando di portare persone, provenienti da diverse località, nella sua cantina di 100 mq formata da oltre 10.000 bottiglie da tutto il mondo. Referenze prevalentemente dall’Italia, con Barolo e Barbaresco in maniera importante, ma anche dalla Francia, con un’ampia scelta di Champagne, e molta Borgogna, meta fissa dei viaggi di Andrea, proprio per il valore storico ed emozionale di questo territorio da cui è affascinato. Nel tempo si è aggiunta una nuova area vitivinicola, ormai consolidata per quanto riguarda la qualità dei vini sia bianchi che rossi, la zona dell’Etna.

Di recente il Ristorante del Lago è stato premiato come miglior carta dei Vini in Italia (Fine Dining) alla Milano Wine Week .

Il team del locale è davvero affiatato. Formato da 15 persone – di cui 3 figure femminili quali sommelier in sala – rappresenta un’eccezione che rende il locale ancora più speciale. Andrea ci tiene, infatti, a far partecipare anche i propri collaboratori alle degustazioni e visite in cantina.

“ I Menu variano: dallo storico che proponiamo in ogni periodo dell’anno, allo stagionale per arrivare al menu caccia di stampo più invernale. I clienti, infatti, amano seguire lo scorrere delle stagioni, c’è inoltre da notare che quasi un 40% degli ospiti è attratto dalla splendida scelta e varietà della cantina. Le persone non si aspettano di trovare un locale del genere. Il nostro è un ristorante nel quale vivere un’esperienza culinaria a tutto tondo. Non solo cibo ma anche ciò che si beve. Per me è inconcepibile prescindere dal “raccontare” un vino, parlare del suo territorio, dei profumi e dei colori della sua zona d’origine. E vi assicuro che gli ospiti restano incantati ad ascoltarne la storia” ci rivela Andrea Bravaccini.

Andrea qual è il tuo piatto del cuore ?
“ Il mio piatto del cuore, non solo mio ma anche di molti affezionati clienti, è il Carpaccio di cervo, con misticanza, olive taggiasche e composta di frutti di bosco. Viene preparato e stagionato in casa, e anche parte delle conserve utilizzate (ribes, lamponi, frutti rossi) è di produzione propria con il raccolto del nostro orto.”

Progetti in cantiere per il futuro?
“Chi si ferma è perduto. La mia idea è creare sopra al locale 5 camere in stile naturale, legate all’ambiente, dove poter fuggire dallo stress della città e passare uno splendido weekend immersi nella natura e nel silenzio gustando del cibo sano.

 

Annalisa Calandrini


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