Questo week end tutta la Riviera Romagnola si tinge di rosa ed ecco qui un buon motivo per metterne un pizzico anche nella nostra cucina: il Sale Rosa Hymalayano!
Questo sale deriva da formazioni cristalline di origine sedimentarie che risalgono a oltre 250 milioni di anni fa.
La sua particolare struttura molecolare deriva dalle fortissime pressioni generate dalle montagne dell’Himalaya che hanno permesso a questo sale di assorbire e inglobare oltre 84 minerali e oligoelementi preziosi per l’organismo.
È un alimento con un elevato grado di purezza, non subendo i processi di raffinazione a cui invece è sottoposto il normale sale da cucina. La sua tipica colorazione rosa gli viene conferita dall’elevata presenza di ferro, ma contiene anche magnesio, zinco e calcio.
La preziosità dei suoi elementi lo rendono non solo più nobile di qualsiasi altro sale ma, non essendo costituito unicamente da cloruro di sodio – come il sale bianco raffinato – a parità di grammi utilizzati, viene ingerito molto meno sodio, responsabile di ritenzione idrica, ipertensione e insufficienza renale.
Il profilo di minerali del sale dell’Himalaya lo rende utile anche per uso esterno, come scrub per il corpo, applicato su garze come antifungino e antibatterico naturale e per rigeneranti pediluvi . Ottimo anche come sale da bagno: i suoi minerali e gli ioni negativi penetrano facilmente nella pelle, producendo un effetto depurante e disintossicante che rinfresca e rinvigorisce per ore dopo l’utilizzo.
Il sale è uno degli elementi principali nella dieta quotidiana di chiunque. Pur non essendone consapevoli lo troviamo quasi dappertutto, in qualsiasi alimento e dunque almeno nelle nostre cucine utilizziamo un sale di qualità!
Per approfondimenti e consulenze:
Dott.ssa Giulia Baroncini – Nutrizionista
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