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Un brindisi agli atleti del Giro d’Italia con il Bolé Rosé

Bolé Rosé - Novebolle - le Bollicine di Romagna

 

Bolé Rosé. La dodicesima tappa del Giro d’Italia 2020, in programma 15 ottobre, si svolge interamente in Romagna : un percorso di 204 km che parte e ritorna a Cesenatico sulle orme del percorso della Nove Colli. Fatti salvi i primi e gli ultimi 25 km, gli altri oltre 150 km di percorso non presentano un solo tratto di pianura né un tratto di riposo. Si affronta un continuo susseguirsi di salite e di discese a volte con pendenze in doppia cifra, su strade di carreggiata spesso ristretta e con manto in certi casi usurato.

Vogliamo quindi proporre un brindisi di fine gara in onore degli atleti che hanno affrontato l’impresa con un calice del Novebolle Bolé Rosé, vino frizzante di origini romagnole.

Negli ultimi anni sono andate molto forte le Bollicine di Franciacorta, ma non dobbiamo dimenticare che anche nella nostra terra abbiamo un Romagna Doc spumante: il Novebolle “Bolé”.

Il nome Novebolle deriva dal “Nove”, come il numero dei colli della Romagna, e“Bolle” come le bollicine che lo caratterizzano. Quindi mai come in questo caso il brindisi è a tema!

Prodotto nelle immediate vicinanze della torre di Villa Torlonia di San Mauro Pascoli, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento veniva chiamato ‘Champagne Latour’. All’inizio del secolo scorso, infatti, i vini nati dalla spumatizzazione romagnola erano molto di moda. Durante il ventennio però, in ossequio alla legge che bandiva l’utilizzo di termini stranieri nella nostra lingua, gli fu cambiato il nome, fatto questo che determinò la perdita di parte del suo prestigio e di conseguenza il suo rapido declino.

Ai giorni nostri il Romagna Doc Spumante è però rinato grazie all’impegno del Consorzio Vini di Romagna, che rappresenta le cantine di tutto il territorio, e dei due principali gruppi cooperativi (Caviro e Terre Cevico). La zona di produzione è perfetta per la coltivazione del Trebbiano, una famiglia di vitigni a frutto bianco tra i più diffusi sia in Francia sia in Italia e presenti nell’uvaggio di moltissimi vini doc sia bianchi sia rossi.

Alla produzione dei Bolé Brut, Metodo extra dry e dry, si è recentemente aggiunto il Bolé Rosé, lo spumante rosato da uve di Sangiovese che fa vibrare di energia e di colore le bollicine di Romagna.


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