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Un calice al giorno toglie il medico (estetico) di torno?

Un calice al giorno di vino rosso è più sano ed efficace di qualunque filler?

Già ai tempi di Greci e Romani il vino veniva utilizzato per cure mediche ed estetiche e Gaio Plinio “il Vecchio” nel suo “Naturalis Historiae” (Libro XIV), descriveva i vantaggi e la funzione terapeutica del vino in un’ ottica di longevità e benessere del corpo.

Di sicuro il vino è un “integratore” naturale, che assicurerebbe una ventata di giovinezza al moderato bevitore. Se la cosa sembra strana oppure una scusa per godersi la vita e alzare il gomito… in realtà non lo è: studi scientifici dimostrano che sia proprio cosi.

Farà piacere all’edonista tanto quanto al goloso, che nella cioccolata tanto quanto nel vino, si cela un principio attivo molto prezioso, il resveratrolo, considerato artefice del ringiovanimento dei tessuti. Un elisir di giovinezza, insomma, che le ricerche scientifiche più recenti, considerano una manna sia per la salute quanto per la bellezza.

 

Bicchiere vino rosso

 

A dirlo sono i ricercatori delle Università di Exter e Brighton, impegnati a studiare proprio l’ invecchiamento delle cellule. Ma anche tanti altri studi riportano che il vino rosso, ricco di antiossidanti, flavonoidi e tannini, combatterebbe i radicali liberi e favorirebbe il ripristino del collagene esercitando un’ azione di ringiovanimento della pelle, levigandola e rendendola più luminosa e distesa.  Non a caso creme e gel con estratti di vino rosso sono ideali per mantenere la pelle pulita, integra, luminosa, e servono per prevenire o trattare l’ acne. In più, guardando alla salute, il vino rosso avrebbe effetti benefici sul cuore e non solo, migliorando la circolazione sanguigna e proteggendo il corpo da ictus e infarti.

Quale la quantità di vino rosso da consumare? 

Certamente tutto ciò è vero, a patto di non eccedere! Si incorrerebbe in danni, piuttosto che in benefici. Innanzitutto il vino non si consuma a stomaco vuoto (sortirebbero altre problematiche) e pare che la misura giusta per trattarlo come elisir ringiovanente, sia consumarne un calice al giorno, non di più: questa misura è tutto ciò che serve per ottenere risultati anti-aging. Inoltre è consigliabile berlo alla sera a cena, non subito prima di coricarsi.

Perché vino rosso e non bianco?           

La ragione è dovuta alla quantità di polifenoli contenuti nel vino rosso, in misura superiore rispetto a quello bianco. I polifenoli infatti sono nella buccia e nei vinaccioli. Mentre il vino bianco solitamente si vinifica con la polpa.

Ricordiamo poi , che al di là del consumo diretto, in Francia  (esattamente a Graves, nel 1993) è nata la “Vinoterapia” (per dimagrimento, come anti-stress, come anti- età), un vero e proprio mondo di cosmesi e di trattamenti di benessere e bellezza, offerto dalle migliori spa e che ruota attorno a questi concetti.

Giulia Tellerini


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