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Anche quest’anno, con l’inizio della fredda stagione invernale, si torna a parlare di influenza.
Uno tra i principali fattori di rischio di bronchiti, faringiti e influenza è l’escursione termica, tipica di queste giornate, ma non solo. Il rischio di contrarre l’influenza dipende anche dallo stile di vita irregolare e dall’alimentazione scorretta, povera di vitamine ed elementi che rafforzano le difese immunitarie.
Di qui l’importanza di curare l’alimentazione soprattutto durante la stagione fredda e quando il fisico è sottoposto a maggiori stress. Vediamo insieme allora, l’alimentazione più indicata alle basse temperature e cogliamo l’occasione per suggerirvi qualche “consiglio anti influenzale”.
Prima di parlare di cibo, è necessario sottolineare che il freddo aumenta le “spese” energetiche, proteiche e idriche. La dieta per difenderci dalle malattie quindi, deve fornire soprattutto acqua, sali, carboidrati e proteine, e naturalmente tante vitamine. È bene non affaticare il corpo consumando cibi o bevande che provocano difficoltà digestive, come carni rosse, formaggi stagionati, salumi, fritti, alcool o caffè, colpevoli di indebolire gli anticorpi e rendere più aggressivi virus e batteri.
Tipici e infallibili risultano essere i rimedi delle nonne che annoverano tra i migliori antisettici l’aglio e la cipolla. Se il problema invece è una congestione nasale, si può utilizzare la classica pentola con acqua bollente, da cui respirare i vapori caldi. E ancora il brodo di pollo che, contiene le proteine necessarie a rafforzare il sistema immunitario ed è un ottimo rimedio per fluidificare il muco.
Efficace il miele contro il mal di gola e la raucedine. Ma indispensabili nella battaglia all’influenza sono ancora una volta frutta e verdura di stagione, per un giusto apporto di vitamine e sali minerali. Per questi alimenti vale la regola aurea di consumarne almeno 5 porzioni suddivise nell’arco della giornata.
Colonna portante per un’energica lotta all’influenza è un alto supporto giornaliero di vitamina A e C (soprattutto agrumi, kiwi, papaia). Largo allora ad una colazione con latte (meglio se di riso o di soia), yogurt bianco magro, succhi di frutta, miele, thè verde al posto del caffè e pane di segale. Questi cibi forniscono anche zinco e rame, che sono antinfettivi.
Via libera ad ortaggi cotti al vapore e riso, condito con olio d’oliva e un cucchiaio di semi di lino, in grado di abbassare la febbre.
Ultimo consiglio, ma non meno importante: bere tanto. Che sia acqua naturale, thè verde, spremute o centrifugati… i liquidi idratano l’organismo e accelerano la guarigione.
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