Tazza d’oro a Lugo, la storia di una passione di famiglia
Tazza d’Oro è un punto di riferimento per i lughesi di diverse generazioni. Tutto è iniziato nel 1968 quando Gustavo Medri, che allora, lavorava come saldatore, decise di rilevare la gestione del Bar Roma insieme alla moglie Liliana e alla sorella Lidia. Il nome del locale fu poi cambiato in “Tazza d’Oro” e, oltre al classico caffè, si avviò la produzione di gelato, molto apprezzato, soprattutto grazie alla sua famosa crema della nonna.
Da sempre la Tazza d’oro ha cercato di offrire il meglio ai propri clienti, lavorando e ricercando i migliori prodotti, con grande attenzione alla freschezza e all’artigianalità. Per questo negli anni ’80 hanno iniziato a produrre in proprio anche i dolci da accompagnare a un buon caffè.
Dal 2003 sono i figli di Gustavo, Domenico e Cristian, a portare avanti la tradizione e la passione di famiglia puntando sempre più all’artigianalità e alla qualità. Il bancone offre un ricco assortimento di paste per la colazione, da vari tipi di brioche ai bomboloni appena fritti, fino ai panini al latte imbottiti di affettati di prima scelta. Si passa al cioccolato, con praline di produzione propria, cremini e uova di pasqua da personalizzare con il vostro regalo. Non possono mancare i grandi lievitati delle feste, colombe, pandori e panettoni, realizzati con cura e attenzione per offrire sempre prodotti freschi e di qualità. E quando si parla di panettone, la Tazza d’Oro può vantare un importante riconoscimento: il primo posto al concorso Sweet Milano nel 2015. Il lievitato dei fratelli Medri ha conquistato una giuria d’eccezione, presieduta dal famoso pasticcere Iginio Massari, e si è così meritato il titolo del miglior panettone d’Italia tra i 500 in gara.
Oltre al panettone classico con uvetta e canditi, alla Tazza d’Oro di Lugo potete trovare il panettone con pere candite e cioccolato, ricoperto da una croccante glassa di zucchero e farina di mandorle, e l’elegante panettone all’amarena, in cui i frutti rossi ricordano il colore delle feste.
Lugo, 02/12/2020
Carlotta Mariani
