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Pellegrino Artusi e la Cucina Italiana: Celebrazione del 4 Agosto

Il 4 agosto, la Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (IDIC) torna per la sua tredicesima edizione, un evento nato per contrastare la diffusione di imitazioni della cucina e dei prodotti italiani nel mondo. Quest’anno, la celebrazione assume un significato particolare, essendo dedicata al bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi (1820-1911). L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Casa Artusi, vedrà come piatto ufficiale i “Cappelletti all’uso di Romagna”, presenti nei menù di centinaia di ristoranti aderenti all’iniziativa, e direttamente tratti dal suo celebre ricettario, “La Scienza in cucina e l’Arte di Mangiare bene”, un volume che, secondo le parole dell’antropologo Piero Camporesi, contribuì all’unificazione nazionale più dei “Promessi Sposi”. Artusi, considerato il patrono della cucina italiana tradizionale, rappresenta idealmente anche la gastronomia italiana diffusa nel mondo. Infatti, quali ricette portarono con sé gli emigranti italiani se non quelle della loro terra d’origine? Proprio quelle preparazioni regionali che Artusi raccolse nella sua opera, un repertorio di piatti come tortellini alla bolognese, anolini alla parmigiana, tagliatelle all’uso di Romagna, risotto alla Milanese, e molti altri, che hanno poi popolato i menù dei ristoranti italiani in ogni parte del globo. L’edizione 2024 della IDIC riveste un’importanza ancora maggiore, coincidente con un momento di profonda crisi per la ristorazione italiana internazionale. Per i ristoranti e gli chef che propongono cucina italiana autentica, partecipare alla Giornata rappresenta un’opportunità per riaffermare la propria identità. L’obiettivo principale della IDIC, fin dalla sua istituzione all’interno delle attività del network itchefs-GVCI, rimane la tutela del diritto dei consumatori a una cucina italiana genuina e di alta qualità nei locali che si presentano come italiani. La cucina italiana autentica è un patrimonio immateriale dell’umanità, la cui celebrazione non ostacola la creatività e l’innovazione culinaria, ma si basa su principi fondamentali: l’utilizzo di un nome tradizionale implica la preparazione del piatto secondo la ricetta originale e con ingredienti autentici. In questo spirito, la IDIC ha in passato celebrato piatti come le Tagliatelle al ragù bolognese, il Pesto alla Genovese, il Risotto alla Milanese, e, negli ultimi due anni, ricette d’autore e iconiche, come il piatto “Insieme Armonico” del Maestro Gualtiero Marchesi e la zuppa di ceci preferita da Leonardo da Vinci. I ristoratori e gli chef possono partecipare alla IDIC 2024 inserendo nel loro menù, il 4 agosto, i Cappelletti all’uso di Romagna secondo la ricetta di Artusi. Per registrarsi e ricevere il poster digitale da esporre nel proprio locale, è possibile compilare il modulo online [link rimosso per evitare problemi di copyright] oppure inviare una email a forum@italiancuisine.world. Seguiteci per ricette, eventi e novità! Iscrivetevi alla nostra newsletter!

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