Funghi, “Mangiate questi e finite in codice rosso al pronto soccorso”: se compare questo sintomo agli occhi siete spacciati

Funghi (pexels.com) - romagnaatavola.it
Basta mangiare quelli sbagliati e finisci in codice rosso, eppure all’apparenza sembravano commestibili: fai attenzione a questi funghi.
Sappiamo già che i funghi possono essere velenosi per il nostro organismo.
Per questo motivo raccogliere quelli selvatici con l’idea di mangiarli non è certo un’operazione da affidare a chiunque.
Per riconoscere i funghi edibili senza che vi siano tragiche conseguenze è necessario avere una serie di conoscenze rispetto al mondo del fungo.
Ultimamente, però, diversi casi clinici hanno fatto sì che l’allarme rispetto ai funghi virasse a un passaggio successivo rispetto alla scelta di quelli edibili: ecco di cosa si tratta.
Funghi: ecco a cosa fare attenzione (oltre che a quelli velenosi)
L’importanza della selezione dei funghi edibili è piuttosto diffusa, mentre non è allo stesso modo che viene presa la conservazione degli stessi. Bisogna tenere presente che i funghi rappresentano un enorme patrimonio gastronomico, e non sono i soli ingredienti a essere sottoposti a procedure che ne permettono la conservazione. Queste permettono di poter gustare ingredienti di stagione quando la loro stagione è, fondamentalmente, passata. Possiamo trovare funghi conservati sott’olio sugli scaffali del supermercato, ma ancora in tanti si dedicano autonomamente alla preparazione della conserva.
Il problema dei funghi sott’olio non sarebbe, comunque, più rappresentato dalla possibilità di funghi velenosi – o, quanto meno, non solo -, ma da un altro aspetto che riguarda da vicino i barattoli di conserva. Stiamo parlando di cosa può accadere se le conserve sono mal realizzate: soprattutto i funghi, se mal conservati, possono portare a un annoso problema, che quest’anno ha avuto una incredibile risonanza nel nostro paese. Stiamo parlando del botulismo alimentare.
Un altro pericolo per i funghi, ma solo quelli in barattolo sott’olio
Il botulismo alimentare è una forma di intossicazione molto grave causata dall’ingestione di alimenti contaminati dalla tossina botulinica, a sua volta prodotta da un batterio. Il botulismo non è una questione all’ordine del giorno, ed è raro esserne affetti, benché vi siano alcuni alimenti più a rischio di altri.
In particolare, la tossica botulinica tende a svilupparsi in conserve preparate non correttamente, dunque, in genere, fatte in casa. I funghi, per altro, sono tra gli alimenti che nel nostro Paese vengono più spesso associati a casi di botulismo quando sono conservati, appunto, sott’olio. Sfortunatamente è quasi impossibile accorgersi della contaminazione di un cibo, visto che solo in rari casi ci sono delle modifiche dal punto di vista dell’aspetto, del gusto o dell’odore.