Cipolla, basta versare lacrime per tagliarla: basta usare questo coltello ed è fatta

Cipolle (pexels.com) - romagnaatavola.it

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C’è molto altro per cui piangere, lascia perdere la cipolla: per tagliarla restando aridi c’è una tecnica precisa, con zero occhi rossi.

La cipolla è una vera bontà ed è un ingrediente versatile utilizzato ampiamente in tantissime cucine.

Pensiamo alla base del soffritto, al brodo, alla zuppa (di cipolle), o agli anelli di cipolla fritti, all’insalata greca…

Insomma, la cipolla è presenta quasi universalmente nelle cucine, per altro è un ingrediente economico che non è precluso ai meno abbienti.

Comunque, resta noto un piccolo difetto di questo meraviglioso cibo: il fatto che fa piangere chi la taglia. Ecco come non farlo mai più.

Non piangere più, almeno non per la cipolla: ecco come

Se siamo a casa e non abbiamo grande fretta di servire il piatto che stiamo cucinando, in fondo un pianto non è così dannoso. Qualora, invece, siamo cuochi o abbiamo una vita frenetica, piangere durante una preparazione non è il massimo. Non si tratta, ovviamente, di un pianto causato da una emozione, ma di una reazione del corpo a una sostanza irritante per occhi e mucosa rilasciata per via del contatto con l’aria da un enzima. Si tratta dell’enzima alliinasi, che rilascia quando a contatto con l’aria un gas irritante.

Possiamo vederlo come un tentativo della cipolla di difendersi! E a quel punto, gli occhi di chi la taglia, però, iniziano a lacrimare per espellere la sostanza e pulire la mucosa. Avere gli occhi lucidi e le mucose irritate non è certo una condizione ideale per lavorare o per cucinare. Per questo i cuochi hanno messo a punto una strategia che è ormai diffusa anche tra chi cucina a casa. Ecco come si fa.

Taglio della cipolla (pexels.com) - romagnaatavola.it
Taglio della cipolla (pexels.com) – romagnaatavola.it

Cipolla come shampoo per bambini: zero lacrime, ecco come

Bisogna innanzitutto munirsi di un coltello ben affilato, così che questo possa rompere meno cellule della cipolla, liberando, quindi, meno sostanze irritanti. Bisogna fare attenzione a impugnare il coltello sull’elsa, tenendo le punta delle dita all’interno e le nocche ad angolo retto. Il primo taglio va fatto a metà, successivamente bisognerà tagliarla in verticale, in orizzontale, e poi a cubetti per la maggioranza delle preparazioni.

Se intendiamo fare una zuppa di cipolle, invece, in genere questa va tagliata in modi differenti. Le accortezze relative alla presa e alla affilatura del coltello, invece, devono essere mantenute in ogni caso. Un metodo un po’ eccentrico per evitare la lacrimazione sarebbe quello di indossare occhiali protettivi.