“Più sporco del water”: lo tenete tutti nelle vostre cucine ma vi sta solo contaminando | Gli ospedali sono pieni per colpa sua

L'oggetto che usiamo in cucina e che contamina tutto (Foto di Jason Briscoe su Unsplash) - romagnaatavola.it
Lo utilizziamo in cucina senza renderci conto che è sporco quanto un water. L’oggetto che mette a rischio la nostra salute ogni giorno.
Ammettiamolo: tutti vogliamo una casa pulita, profumata e luccicante. Quel tipo di ambiente che ti fa sentire in uno spot pubblicitario, dove puoi mangiare per terra (ma ovviamente non lo fai, perché sei una persona civile). Eppure, nonostante le nostre migliori intenzioni, qualcosa di minuscolo – ma potentissimo – continua a sfuggire ai nostri radar igienici.
Sì, perché possiamo anche passare tre ore a strofinare i fornelli con l’energia di un ninja sotto caffeina, ma poi dimentichiamo i veri colpevoli. Quelli subdoli. Quelli che sembrano innocui, ma che in realtà sono vere e proprie bombe batteriche. E per una volta non è il cane, anche se ogni tanto le sue zampe fanno jogging sul divano pulito da cinque minuti. Ma è così tenero, come sgridarlo.
E allora ci armiamo di candeggina, guanti in lattice, e buona volontà. Disinfettiamo maniglie, telecomandi, persino il sacchetto delle mollette. Ma c’è sempre qualcosa che ci sfugge. Qualcosa che portiamo ovunque, anche nei posti dove la pulizia dovrebbe essere sacra. Tipo la cucina. Dove mangiamo. Dove maneggiamo il cibo. Dove fingiamo di saper seguire le ricette dei food blogger senza rovesciare farina ovunque.
Ma la realtà è che il colpevole ce l’abbiamo tutti. E anzi, lo amiamo. Lo coccoliamo. Lo mettiamo anche accanto al nostro piatto di pasta al pomodoro senza battere ciglio. E lo tocchiamo. Sempre. Con mani non sempre pulitissime, diciamolo.
L’oggetto più sporco che portiamo ovunque
Qualcuno forse avrà già capito: stiamo parlando del cellulare. Sì, proprio lui. Il migliore amico dell’uomo moderno (una volta era il suddetto cane).
Secondo uno studio dell’Università dell’Arizona, questo oggetto onnipresente può essere fino a 10 volte più sporco del coperchio del water. Dieci volte! E lo appoggiamo beatamente sul bancone della cucina come se fosse un tovagliolo pulito.
La contaminazione involontaria
Sembrerà assurdo ma si può anche finire in ospedale per questa distrazione. Perché basta toccare il telefono, poi il panino, poi il viso, e voilà: benvenuti nel regno dei batteri. Influenze, virus gastrointestinali, batteri resistenti: i nostri smartphone li ospitano tutti, senza nemmeno pagare affitto.
Quindi la prossima volta che lo usi per leggere la ricetta dell’ultimo “esperto di cucina” o guardare un reel mentre giri il risotto, fai un favore a te stesso: passagli almeno una salvietta disinfettante. Meglio ancora, una con alcol isopropilico al 70%. Perché sì, anche se non ci hai mai pensato, adesso lo sai: il cellulare somiglia molto al water.