La Sagra del Marrone di Castel del Rio: Un’Autunnale Celebrazione di Sapori Romagnoli

Nel cuore della Romagna, dove le tradizioni gastronomiche romagnola, emiliana e toscana si fondono in un’armonia di sapori, Castel del Rio celebra il suo prezioso marrone IGP. Questo frutto, tesoro della Valle del Saterno, è da sempre una componente fondamentale della cucina locale, un alimento nutriente che ha sostenuto la popolazione anche durante i periodi più difficili. A partire dal 1946, la “Sagra del Marrone”, la più antica festa del paese, rende omaggio a questa prelibatezza, richiamando ogni ottobre un folto pubblico da tutta la regione. Per quattro domeniche, le vie del borgo si animano di un mercato tradizionale, con mostre di prodotti locali ed eventi collaterali, tra convegni e serate a tema. Il marrone di Castel del Rio, più grande e dolce della castagna comune, con due o tre frutti racchiusi in un involucro marrone facile da rimuovere, è l’ingrediente principale di un’ampia varietà di piatti tradizionali. Dalle padelle bucherellate (“brusé”) alla cottura in acqua (“ballotte”), il marrone si presta a innumerevoli preparazioni. La purea di marrone è la base di dolci e di primi piatti come i “capaltèz”, mentre la farina ottenuta dal frutto essiccato viene utilizzata per castagnaccio, polenta, sfoglia per pasta e altri dolci. Il marrone è anche protagonista di specialità più elaborate come marroni al rhum, marmellate e il liquore “Maroncello”. Durante la sagra, i visitatori possono acquistare marroni freschi e gustare piatti tradizionali preparati in piazza e nei ristoranti locali, che offrono menù tradizionali e rivisitazioni creative. Tra i sapori inconfondibili, il castagnaccio, la polenta di farina di castagne, i “bruciati”, le frittelle e i tartufi di marroni. L’abbondanza gastronomica non si limita al marrone: Castel del Rio, con la sua cucina montana, offre un’ampia varietà di prodotti del sottobosco, da tartufi a funghi, mirtilli e more, creando un’esperienza sensoriale completa. Le ultime due domeniche per partecipare alla sagra sono il 24 e il 31 ottobre, con il mercato delle specialità locali che apre alle ore 11 e il punto ristoro al campo sportivo alle ore 12. Un’occasione imperdibile per scoprire i tesori culinari di questa suggestiva località romagnola.

Redazione

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