Diciotto esperti sommelier provenienti da sette regioni italiane si sono riuniti a Bertinoro, in Romagna, per la seconda edizione del Master Romagna Albana DOCG, un concorso nazionale che celebra l’eccellenza di questo vino bianco. L’evento, svoltosi nel suggestivo borgo romagnolo il 24 e 25 novembre, ha unito la cultura del territorio a degustazioni raffinate, inserendosi nel più ampio programma di “Vino al Vino! La Romagna dello Spungone e dell’Albana”. I partecipanti, tra i migliori professionisti del settore, hanno messo alla prova la loro profonda conoscenza enologica, frutto di anni di studio e assaggi di vini italiani. L’Albana DOCG, insignita del prestigioso riconoscimento già nel 1987 come primo vino bianco italiano a riceverlo, è un prodotto unico, originario di una ristretta area romagnola con circa 50 produttori. La sua produzione, che non raggiunge il milione di bottiglie (con una suddivisione approssimativa del 55% di Albana secco, 5% di passito e il resto di Albana dolce), si contraddistingue per la varietà di stili e di espressioni territoriali senza eguali. Il terreno particolare di Bertinoro, caratterizzato da uno spesso strato di calcare (“spungone romagnolo”), determina radici profonde e vini fortemente tannici, complessi e longevi. La città ha costruito attorno all’Albana un vero e proprio mito, organizzando, a partire dallo scorso anno, questo prestigioso concorso e la manifestazione “Vino al Vino!”, una celebrazione di due giorni con convegni, degustazioni, masterclass, cene a tema e visite guidate alle cantine locali. L’evento ha visto la collaborazione del Comune di Bertinoro, il Consorzio Vini di Romagna, il Consorzio Vini di Bertinoro e l’Associazione Italiana Sommelier Romagna. Il culmine della manifestazione è stata la fase finale del concorso, tenutasi il 25 novembre nella Chiesa di San Silvestro, dove quattro sommelier si sono sfidati pubblicamente, dopo una selezione a porte chiuse tra i diciotto partecipanti. Il Master Romagna Albana DOCG è un concorso prestigioso, trampolino di lancio per molti professionisti del settore (basti ricordare che Simone Loguercio, Miglior Sommelier d’Italia 2018, si classificò secondo nell’edizione 2017). La competizione valuta la capacità di degustazione, la comunicazione, la conoscenza enologica, e le capacità manageriali, elementi fondamentali per un sommelier di successo in enoteche o ristoranti di alto livello. La giuria, composta da esperti sommelier nazionali e romagnoli, rappresentanti del Consorzio Vini di Romagna e dal vincitore dell’edizione precedente, ha proclamato il vincitore del Master Romagna Albana 2018, premiando le abilità, la comunicativa e la competenza dimostrate.
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