Esperienze Gastronomiche: Un Viaggio Culinario al Corte Cabiria di Ravenna

Un’immersione nel mondo dei sapori del Corte Cabiria, nel cuore storico di Ravenna, ci attende. Il ristorante, nato circa cinque anni fa accanto al rinomato Cabiria Wine Bar, offre un’esperienza intima e raffinata. Varcando la soglia, un corridoio costeggiato da antiche mura e ombreggiato da alberi secolari introduce in un piccolo cortile, dove pochi tavoli evocano serate estive serene e tranquille sotto le stelle. Accolti dalla cortese Sophie, ci si accomoda in un ambiente elegante, caratterizzato da tonalità sabbiose alle pareti, ravvivate dai verdi pastello delle sedute e da originali tumbler decorati. L’illuminazione soffusa crea un’atmosfera sofisticata e rilassante. Lo chef Marco Guerrini, faentino d’origine ma ravennate d’adozione, vanta un’esperienza maturata in ristoranti stellati Michelin. La sua cucina, attenta alla qualità delle materie prime e alla loro preparazione, si esprime in un ricco menù, con proposte di carne e pesce, oltre a menù degustazione e un’eccezionale carta dei vini. I proprietari, Marco e Luciano Lontani (sommelier e responsabile di sala), sottolineano l’ampia cantina, condivisa col Cabiria Wine Bar, che offre una vasta selezione di vini al calice (circa 25-30 etichette), oltre a distillati pregiati. Lo chef ci guida in un percorso degustativo: inizia con una terrina di fegato grasso, fichi, pan brioche e saba, un equilibrato connubio di sapori dolci e salati, dove i fichi bilanciano il gusto intenso del fegato. Segue la seppiolina di Porto Santo Spirito su crema di fagioli Risina, mùgnuli e prezzemolo, un piatto che esalta la freschezza del mare e la qualità delle materie prime, combinando croccantezza e tenerezza della seppiolina con le diverse consistenze dei fagioli e il delicato sapore dei mùgnuli. A seguire, un baccalà con panatura di mais, crema di peperoni e nduja, cicoria fritta e friggitelli, un tripudio di colori e profumi che richiama i sapori mediterranei, dove la cottura in olio conserva gli aromi naturali del baccalà, perfettamente bilanciati dalla dolcezza dei peperoni e dal tocco piccante della ‘nduja. Tutti gli antipasti, a richiesta, possono essere serviti come secondi piatti. Il viaggio culinario prosegue con cappelletti ripieni di funghi e ricotta, conditi con galletti e animelle su fonduta di parmigiano, un piatto autunnale perfetto con un Sangiovese Syrah Brama Luce. La conclusione è affidata ad una cheesecake al cioccolato bianco con mousse e sorbetto ai frutti rossi, un trionfo di sapori e consistenze, un vero capolavoro di equilibrio e armonia. Un’esperienza gastronomica indimenticabile, da consigliare vivamente. 25/09/2020 Marta Cordiso

Redazione

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