La mia passione per la Romagna, e in particolare per la sua vibrante scena culinaria, mi ha condotta al ristorante Ferri&Menta di Forlì. Una sera fresca, con un’aria già autunnale, trovai alcuni avventori intenti ad assaporare l’aperitivo sotto la luce soffusa di via Regnoli, il cuore artistico della città. In questo ambiente di rinnovata vitalità culturale, Paolo e Sofia hanno creato il Ferri&Menta, un bistrot moderno che unisce l’atmosfera intima di un’enoteca alla raffinatezza di un ristorante, un luogo accogliente e stimolante. Sofia, con la sua contagiosa energia, mi accolse calorosamente. L’ambiente, dai colori vivaci ma eleganti, emanava un’atmosfera familiare e rilassante, perfetta per una piacevole serata in compagnia. Ascoltando la loro storia, ho scoperto la passione che Paolo e Sofia nutrono per il cibo e il vino, frutto delle esperienze culinarie di Paolo a Parma e della loro decisione di tornare a Forlì, città natale di Sofia, per dare vita a questo progetto. La cucina del Ferri&Menta celebra la tradizione emiliano-romagnola, reinterpretandola con un tocco contemporaneo, senza tradire i sapori autentici della regione. Il locale propone un menù degustazione dedicato a Pellegrino Artusi, arricchito da piatti presenti anche nella carta, che varia stagionalmente, grazie all’impiego di ingredienti accuratamente selezionati da produttori locali. Quattro carte – pietanze, vini, cocktail e dessert – dimostrano l’attenzione meticolosa per ogni aspetto dell’esperienza gastronomica, dal pranzo all’aperitivo fino alla cena. La carta dei vini, fiore all’occhiello del Ferri&Menta, riflette la passione di Paolo e Sofia per i vini naturali, con oltre 170 etichette in continua evoluzione, organizzate per regione con un’ampia selezione di Sangiovese romagnolo. La scelta dei piatti si è rivelata un vero dilemma, così tante opzioni invitanti! Grazie ai consigli dello chef, ho optato per un percorso gustativo che è iniziato con uno sformatino di zucca, una delizia colorata dove la dolcezza della zucca si armonizzava con la sapidità del pecorino e la nota acida delle perle di aceto balsamico, un trionfo di consistenze e sapori. A seguire, i tortelli di patate, cipolla e rosmarino, dal ripieno morbido e saporito, avvolti in una sfoglia gialla, sottile e consistente, proprio come quelli fatti in casa. Infine, gli anolini di faraona al timo, in una zuppa di porcini, un piatto autunnale che celebra i sapori della stagione con un ripieno delicato e una zuppa intensa. La serata si è conclusa con piacevoli conversazioni, condivise con la passione per la gastronomia della nostra terra. Ho lasciato il Ferri&Menta con un sorriso e la promessa di tornare a gustare la creme brûlée di Paolo, la migliore di Forlì, a detta di molti. Giulia V. [visitato il 20.09.2019]
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