La Romagna sorprende per la sua straordinaria varietà. Molti luoghi restano nascosti, richiedendo una ricerca per essere scoperti e apprezzati. Oggi, la nostra esperta gastronomica Alessandra ci guida a Berlicetto, frazione del comune di Lugo, per raccontarci l’esperienza all’O Osteria Cucina & Cantina. Per raggiungere questo ristorante, immerso nella campagna lughese, bisogna percorrere le strade di campagna che collegano le diverse frazioni della Bassa Romagna, tra cui Berlicetto. Ospitato in un’antica abitazione rurale con annessa stalla, ristrutturata negli anni ’90, il locale ha ospitato in passato un popolare pub, un ristorante messicano, per poi rimanere inattivo per un lungo periodo. Nel 2011, lo chef Mirko Balestri lo ha acquisito, trasformandolo nell’attuale L’O Osteria. L’ambiente è caratterizzato da un’atmosfera elegante e luminosa; il bianco predomina, dalle pareti alle colonne originali della stalla, fino alle tovaglie immacolate. Pochi, ma scelti, arredi in legno scuro creano un piacevole contrasto, mentre un antico camino contribuisce a un’atmosfera intima e romantica. Il nostro tavolo, vicino alla cucina, ci permette di assistere alla preparazione dei piatti. Mirko, lo chef, ci accoglie calorosamente, illustrandoci il menu del giorno, che propone un’invitante selezione di pesce crudo: orata, canocchie e mazzancolle, appena acquistate dai pescatori di Porto Garibaldi. Nonostante la nostra iniziale titubanza verso il pesce crudo, la passione di Mirko ci convince ad accettare la sua proposta, accompagnata da un calice di Rambela, spumante locale. La presentazione dell’orata cruda è impeccabile: piccoli germogli verdi, sale nero di Cipro e un tocco di limone e olio ne esaltano il sapore delicato. Un’esperienza inaspettata, che ha superato le nostre aspettative. Le canocchie, pulite e condite con olio al basilico, sono servite su un letto di indivia, radicchio, pomodorini e cipolla di Tropea; la loro freschezza è straordinaria. Dalla cucina giungono suoni allegri e rilassati, un sottofondo musicale che non disturba la conversazione. I passatelli asciutti, conditi con un sugo di canocchie, sono un’interpretazione equilibrata e saporita del piatto classico. L’abbinamento con il Riesling, suggerito da Peter, collaboratore di Mirko nella gestione della ben fornita cantina, è perfetto. Le mazzancolle, servite su un letto di erbe selvatiche saltate in padella e condite con sale di Maldon, rivelano la passione di Mirko per la varietà dei sali da cucina. Pane e focaccia caldi, preparati dallo chef, accompagnano la cena, così come la pasta fresca e i dolci, un trionfo di specialità romagnole: crème brûlée, zuppa inglese in tre colori e torta di pane con amaretti e cioccolato. Un calice di passito di Moscato di uve venete completa degnamente la cena. Chef Mirko Balestri, un plauso meritatissimo! Alessandra F. [Visita del 7.11.2019] Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su ricette, eventi e manifestazioni!
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