Un viaggio culinario a Misano Adriatico mi ha condotta all’Osteria Vecia, un locale situato nel cuore della città, poco distante dal mare e dalla piazza principale. Fin dall’esterno, le vetrine illuminate promettono un’atmosfera intima e accogliente. Entrando, sono stata avvolta da un’aura calda e familiare: le pareti color senape, le travi a vista e le tovaglie in stile ecru, impreziosite da sottili righe azzurre, creano un ambiente rustico e raffinato, che ricorda le cucine delle nostre nonne. Antiche lattine per il latte, abilmente utilizzate come originali portavasi, completano il tocco vintage.
Ho avuto il piacere di incontrare Morena, la “Mori” per tutti, una giovane donna che gestisce l’osteria con passione e dedizione, ereditando la tradizione familiare. Da quasi trent’anni, Morena, supportata dal suo compagno e dai suoi genitori (la mamma in cucina e il papà esperto di carni), conduce l’attività con amore e impegno, circondata da un team affiatato e collaborativo. Morena considera l’osteria il suo “bambino”, curandolo con attenzione e dedizione, e presto lancerà un’interessante novità: uno spazio dedicato alla vendita dei prodotti artigianali preparati in loco.
L’esperienza gastronomica è iniziata con un Sangiovese Superiore di Enio Ottaviani, cantina rinomata della vicina San Giovanni in Marignano, disponibile anche in formato da 375 ml. L’Osteria Vecia, pur situata in una località balneare, si concentra su piatti tradizionali di carne, a differenza di molti altri ristoranti della zona.
L’antipasto, una zuppa di fagioli cannellini con sedano, carota e pomodoro fresco, si è rivelato un’esperienza sensoriale di notevole intensità. La presentazione, impreziosita da un lumino per mantenerla calda, ha accentuato il profumo rustico e la consistenza dei fagioli, perfettamente cotti.
I primi, preparati dalla mamma Rosanna, definita da Morena il “cuore pulsante” dell’osteria, hanno rappresentato un’autentica esplosione di sapori e creatività. Gnocchi ripieni di prosciutto cotto e mozzarella conditi con panna e pomodoro, e margherite ripiene di ricotta e zucca con panna, salsiccia e radicchio, hanno catturato il mio palato con le loro forme originali e i sapori bilanciati. La pasta fresca fatta a mano, con la sua salsa di pomodoro artigianale, è un vero capolavoro.
Il coniglio in umido con olive e salsa di peperoni e pomodoro fresco, un classico della cucina romagnola, ha completato il pasto con la sua carne tenerissima e saporita.
Infine, un assortimento di dolci fatti in casa – crostata alla marmellata, torta al cioccolato, torta agli amaretti e mascarpone – ha concluso la mia deliziosa esperienza.
L’Osteria Vecia è molto più di un semplice ristorante: è un luogo dove la passione, la tradizione e l’accoglienza si fondono per creare un’atmosfera unica e indimenticabile. Un’esperienza gastronomica autentica, da ripetere per gustare nuovamente i suoi sapori genuini e acquistare i suoi prodotti artigianali. Valentina Mancini [visitato 5.12.2019]
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