Carne, “Solo a questa temperatura uccidete i batteri”: anche solo un grado in meno e vi intossicate

Temperatura della carne (pexels.com) - romagnaatavola.it
Basta stare sotto questa soglia in termini di gradi di cottura e rischi l’intossicazione, occhio alla temperatura.
La cottura della carne è molto più importante di quanto pensiate, visto che non solo rende il cibo succulento o meno, ma ha un’altra importante funzione.
Infatti, la carne e il pollame sono prodotti a rischio intossicazione per la presenza di batteri patogeni.
La cottura è uno dei processi richiesti per eliminare questi microrganismi e ridurre al minimo, se non azzerare, la possibilità di contaminazione.
Se questo è piuttosto noto, infatti la carne cruda acquistata senza passaggio in abbattitore non è consumabile, non tutti sanno che la cottura deve raggiungere questa temperatura.
Cottura della carne, se non raggiunge questi gradi il rischio è grosso
Se il pollame deve essere necessariamente ben cotto e in modo uniforme, sappiamo che, invece, alcuni tipi di carne rossa possono essere cotti con diverse cotture. Esistono vari gradi di cottura, i più noti blue, al sangue, media, ben cotta, con varie sfumature. In generale, però, la regola è una e una sola, e la si dovrebbe rispettare per non rischiare di beccarsi qualche batterio patogeno, che può, appunto, portare a delle malattie anche persistenti.
Esiste una temperatura soglia che deve essere raggiunta dal prodotto per intero, anche nelle parti interne, che garantisce l’eliminazione dei batteri che popolano le carni. L’importanza della cottura vale anche in altri casi, ma altri cibi sono decisamente meno critici dal punto di vista della presenza di batteri, dunque possono essere anche consumati crudi. Pensiamo ad alcuni tipi di verdura, ad esempio. Ecco qual è la soglia di calore generalmente raccomandata.
Se non arrivi a questa temperatura ti becchi il batterio
La temperatura raccomandata per la cottura della carne è di 75 gradi centigradi al cuore del prodotto. Si tratta di una raccomandazione valida per la maggioranza degli alimenti a rischio, che comprendono anche piatti a base di uova e pesce, ad esempio.
Oltre alla regola generale, ci sono anche gradi più specifici in base a certi tipi di carne. Ad esempio, il pollame deve raggiungere 74 gradi, 65 per tagli interi di manzo, mentre 71 per la carne macinata. La carne al sangue o non del tutto cotta all’interno è tollerata in quanto generalmente batteri come salmonella o E. coli si trovano sulla superficie, che, infatti, deve essere ben rosolata. La situazione cambia quando la carne, sebbene sia rossa, è macinata (prodotti come hamburger, polpette, salsicce), pertanto in questo caso la cottura al sangue non è sicura visto che ormai i batteri si trovano ovunque.