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Un’esperienza culinaria sublime alla Cantina Veggiani: Romagna autentica

Il profondo blu cobalto della facciata esterna della Cantina Veggiani, scelta sapientemente da Marcello Veggiani – ristoratore, sommelier, videomaker, un creativo visionario con una passione per il presente – introduce un’esperienza gastronomica memorabile. L’imprenditore, già proprietario del Caffè Ragno nella vicina Piazza Mazzini, aggiunge un capitolo significativo alla storia secolare della sua famiglia nel settore della ristorazione. La terrazza esterna, affacciata sulla piazza principale di Mercato Saraceno, un borgo medievale di antichissima fondazione, offre un suggestivo punto di partenza per questo viaggio culinario. Mercato Saraceno, fondata attorno al 1150 da un membro della nobile famiglia ravennate degli Onesti, conserva un centro storico di grande fascino, con la maestosa rupe che domina il fiume Savio, antichi ponti, la biblioteca comunale ricavata da un ex mattatoio, e l’elegante Palazzo Comunale.

Marcello condivide la storia della sua famiglia e della sua visione: un’ispirazione genuina, la volontà di eccellere e la fondamentale importanza di collaborare con professionisti che condividono non solo le competenze tecniche, ma anche una visione umana e l’entusiasmo per la sfida. L’obiettivo è offrire un’esperienza raffinata, autentica e priva di artifici, un’accoglienza sincera e calorosa. Il successo è già evidente, come dimostra il costante afflusso di clienti affezionati e l’immediato sold-out degli eventi programmati.

L’emozione è un elemento cardine di questa filosofia: la cucina tradizionale romagnola, legata alle radici del territorio, si unisce ad una cura estetica impeccabile. La qualità delle materie prime, il benessere del cliente sono al centro di ogni piatto, in un perfetto connubio di passione e chiarezza di intenti. La cantina stessa, integrata nel locale, custodisce circa 400 etichette pregiate, in un ambiente con temperatura e umidità naturali ottimali, e sembra celare un passaggio segreto verso un antico luogo di culto.

L’atmosfera interna riflette la personalità di Marcello: dettagli curati, semplicità elegante, creatività, colori naturali, materiali pregiati come vetro, legno e pietra, luci soffuse ed una selezione musicale vintage creano un ambiente rilassante e accogliente. Il menu degustazione, ideato da Marcello e dallo Chef Massimo Zocca, con gli abbinamenti dei vini suggeriti dalla sommelier Ais Valentina, è un vero capolavoro. Si inizia con tre amuse-bouche pre-entrée, un preludio stuzzicante che anticipa lo stile della cucina. La caprese rivisitata, con caprino fresco, caviale di basilico e sfera di pomodoro, è un’esplosione di sapori e colori. Segue una raffinata tartare di manzo e verdure, con maionese di soia al rafano e chutney di pesca e coriandolo, abbinata ad un eccellente olio extravergine d’oliva. La successione delle portate continua con eleganza e equilibrio: uno zabaione salato al passito con asparagi bianchi di Navarra e crumble di culatello; i tortelli di patate ai porcini, pancetta e licheni di montagna; i cappelletti con spuma di mortadella e squacquerone alla bietola. La pasta, rigorosamente fatta a mano da un piccolo produttore locale, è una testimonianza di attenzione alle eccellenze del territorio a chilometro zero.

Il carpaccio di cervo affumicato con raviggiolo e misticanza, accompagnato dal Mémoire de Madone, rappresenta una vera e propria esperienza sensoriale. Ma il piatto più emozionante è senza dubbio il coniglio, preparato secondo un’antica ricetta di famiglia, con sfere d’acciuga e polvere d’oliva: un’esplosione di sapori e ricordi. Il pre-dessert, un gelato all’arancia con finocchio e sedano marinato al cardamomo, prepara al dolce finale: una cheesecake scomposta con ananas fresco e cioccolato bianco alla menta, completata da una piccola pasticceria tradizionale.

La degustazione è ricca e abbondante, ma ogni piatto è caratterizzato da leggerezza e perfetto equilibrio nutrizionale, lasciando una piacevole sensazione di benessere e sazietà. Un’esperienza indimenticabile da ripetere, suggellata dall’ospitalità e dalla passione di Marcello Veggiani.

Redazione

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