Frigorifero, vietato dalla ‘legge’: i vostri alimenti li conservate solo qui da oggi | La vostra salute è a rischio

Quali sono gli alimenti che non vanno mai in frigorifero? (Immagine di repertorio - Foto da Freepik) - romagnaatavola.it
Non tutto quello che portiamo a casa deve finire in frigorifero: alcuni cibi, se conservati male, perdono qualità e diventano un rischio.
Tornare dalla spesa e riempire il frigorifero con ogni prodotto è ormai un’abitudine diffusa.
Una scelta spesso dettata dalla fretta o dall’idea che il freddo sia sempre la soluzione migliore per preservare la freschezza degli alimenti.
Ma, in realtà, non è così. Alcuni cibi, infatti, subiscono l’effetto opposto: anziché conservarsi meglio, si deteriorano più in fretta, perdendo sapore, consistenza e persino le loro proprietà nutritive.
Conoscerli è quindi importante per evitare sprechi, ma anche per non compromettere la qualità della nostra alimentazione: ecco quali sono.
Conoscere le eccezioni e seguire le indicazioni
Il frigorifero è uno strumento indispensabile nelle case moderne, ma non è un “contenitore universale”. Ogni alimento ha le proprie caratteristiche chimiche e organolettiche, che rispondono in modo diverso alle basse temperature. Alcuni prodotti, a contatto con il freddo e con l’umidità, subiscono cambiamenti indesiderati: aromi che svaniscono, consistenze che si alterano, muffe e cristallizzazioni improvvise. Ecco perché ogni consumatore deve conoscere le eccezioni e seguire le indicazioni migliori, spesso suggerite anche dai produttori.
Anche la legge, infatti, impone criteri stringenti per garantire la sicurezza degli alimenti, evitando contaminazioni e accelerazione del deterioramento. Il Regolamento CE 852/04 sull’igiene alimentare, così come le regole HACCP, stabilisce che ogni alimento debba essere conservato in maniera adeguata per evitare rischi per la salute del consumatore. Ma quali sono quelli che non vanno in frigo?
Un alleato indispensabile
Secondo gli esperti, ci sono alimenti che non vanno assolutamente conservati in frigorifero. Tra questi troviamo basilico e prezzemolo, che in frigo appassiscono e assorbono odori, e il pane, che diventa duro e immangiabile. Anche il caffè soffre l’umidità e perde l’aroma, mentre i pomodori in frigo smettono di maturare e risultano insipidi. Le banane, come tutta la frutta tropicale, anneriscono se raffreddate troppo, mentre aglio e cipolla germogliano o ammuffiscono.
Da evitare anche il miele, che cristallizza, e la mozzarella di bufala, che va consumata fresca a temperatura ambiente. Infine, salsa di soia e sottaceti non hanno bisogno del frigo: il sale e l’aceto sono già conservanti naturali. Il frigorifero, quindi, resta un alleato indispensabile, ma solo se usato con criterio: conoscere i cibi che non vi devono entrare è la chiave per una cucina più consapevole. Seguendo questi accorgimenti, si protegge la salute, si risparmia energia e si riducono gli sprechi, gustando i cibi nella loro forma migliore.