La storia della crema spalmabile più famosa al mondo è un’affascinante saga lunga oltre mezzo secolo, capace di iniziare milioni di giornate con un tocco di dolcezza. Le sue origini risalgono al 1946, quando, in un Piemonte alle prese con la penuria di cacao post-bellica, un abile pasticcere, Pietro Ferrero, diede vita a un innovativo dolce a base di nocciole, zucchero e una piccola quantità di cacao. Modellato a panetto per facilitarne il consumo, questo prodotto, chiamato “Giandujot” – omaggio alla celebre maschera carnevalesca torinese – pose le basi per l’impero Ferrero. Generazione dopo generazione, la bontà dei suoi prodotti si è intrecciata con la cultura italiana, trasformandoli in veri e propri simboli. Il 1964 segna un momento cruciale: Michele Ferrero perfeziona la ricetta, dando alla luce la crema spalmabile che conosciamo oggi. Sebbene la ricetta esatta rimanga un segreto gelosamente custodito, l’etichetta rivela gli ingredienti principali. Il procedimento, tuttavia, costituisce una sorta di “alchimia” che conferisce al prodotto il suo sapore unico e inconfondibile. Negli ultimi anni, la crema è stata oggetto di dibattiti per l’uso di olio di palma, ma ciò non ha intaccato la sua popolarità. Numerose aziende propongono alternative, spesso con una maggiore percentuale di nocciole, ma la Ferrero mantiene saldamente la sua posizione di leader indiscusso nel cuore degli italiani.
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