L’origine dei “Brutti ma Buoni”, questi deliziosi dolcetti, è incerta, con Lombardia e Piemonte che ne rivendicano la paternità. Oggi, però, la loro presenza è consolidata nella pasticceria secca di tutta Italia. Queste piccole leccornie nascono da un semplice connubio di nocciole e mandorle tritate, zucchero, vaniglia e albumi montati a neve, cotti poi in forno. Il loro nome, apparentemente dispregiativo, riflette l’aspetto grezzo e irregolare, che contrasta piacevolmente con il sapore irresistibile. Il segreto del loro successo sta nella genuinità degli ingredienti, nella facilità di preparazione e nell’aroma accattivante. Privi di glutine, rappresentano un’ottima soluzione per utilizzare gli albumi avanzati e costituiscono un’idea regalo originale e golosa. Ecco una ricetta per dei “Brutti ma Buoni” al cacao: 150 g di nocciole, 150 g di zucchero, 20 g di cacao amaro, 2 albumi, zucchero a velo. Montate gli albumi con le fruste elettriche fino a consistenza soda, aggiungendo lo zucchero gradualmente. Incorporate delicatamente il cacao setacciato e le nocciole. Cuocete il composto a fuoco basso, mescolando continuamente, fino a quando non si addensa e si stacca dal fondo. Formate dei mucchietti su una teglia foderata con carta da forno e cuocete a 170°C per circa 15 minuti. Lasciate raffreddare e spolverate con zucchero a velo. I vostri “Brutti ma Buoni” al cacao sono pronti!
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