Categories: MagazineRedazione

Quotazioni del Tartufo Bianco: Stabilità e Sfide di Mercato

La 90ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha segnato l’inizio della stagione nazionale, con prezzi all’ingrosso che oscillano tra i 200 e i 300 euro per ettogrammo a seconda della qualità. Questa forchetta di prezzo si mantiene in linea con il 2019, a differenza dei picchi registrati negli anni precedenti (450 euro nel 2017, 350 nel 2013, 500 nel 2012 e 450 nel 2007). Le precipitazioni autunnali hanno favorito una buona produzione nelle principali aree di coltivazione. Il Tuber magnatum Pico, infatti, necessita di terreni freschi e umidi per la crescita e la maturazione. Nonostante le condizioni climatiche favorevoli, il settore è influenzato dalla pandemia. La minore presenza di turisti stranieri ha ridotto la domanda interna, indirizzando gli sforzi verso le esportazioni. La Coldiretti stima un mercato nazionale di oltre mezzo miliardo di euro, minacciato dalla concorrenza sleale di prodotti esteri spacciati per italiani. L’associazione si batte per una maggiore tracciabilità e l’obbligo di indicare la provenienza. La raccolta del tartufo, pratica antica con radici persino sumeriche, rappresenta un’importante integrazione economica per le comunità rurali, favorendo anche l’afflusso turistico. L’inizio della stagione autunnale coincide con la proliferazione di fiere e sagre dedicate al prezioso tubero, eventi che, sebbene limitati dalle restrizioni Covid, offrono l’opportunità di apprezzare il tartufo fresco a prezzi vantaggiosi. Il tartufo, fungo ipogeo composto prevalentemente da acqua e sali minerali, instaura una relazione simbiotica con le radici di alberi come querce, lecci, pini e sughere, influenzando le sue caratteristiche organolettiche. La forma, invece, è condizionata dalla consistenza del terreno: soffice per un tartufo liscio, compatto per uno nodoso. Celebre per le sue proprietà afrodisiache, il tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico) trova il suo miglior impiego crudo, esaltando piatti come uova all’occhio di bue, tagliolini al burro e risotti, e abbinandosi a grandi vini rossi. Per un’esperienza culinaria indimenticabile, suggeriamo le Tagliatelle al Tartufo del Ristorante Anna di Forlimpopoli. Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su ricette, eventi e manifestazioni!

Redazione

Recent Posts

Congelare sì, ma bene | cosa non va mai congelato: il rischio che sottovaluti

Il congelatore è un alleato prezioso, ma alcuni cibi non andrebbero mai conservati a basse…

5 giorni ago

Cotture perfette | evita questi 3 errori in padella: il consiglio degli chef

Cuocere bene in padella sembra semplice, ma tre errori comuni possono rovinare qualsiasi piatto: evitarli…

5 giorni ago

PASTA E CECI, la ricetta perfetta per l’inverno: in 5 minuti la rendi cremosa e perfetta

Poche mosse, ingredienti poveri e un piccolo segreto: così la pasta e ceci diventa morbida,…

6 giorni ago

GRASSI BUONI VS SATURI: quali alimenti mangiare per abbassare il colesterolo | Uno è fondamentale

Non tutti i grassi fanno male: i grassi buoni contenuti nell’olio extravergine d’oliva e nel…

6 giorni ago

Dove si mangia la VERA PIADINA ROMAGNOLA | Tre indirizzi top per gustarla davvero: fanno la fila fuori ogni volta

Sottile, calda e profumata: la piadina romagnola è molto più di un cibo, è un…

6 giorni ago

MASTERCHEF 15 AL VIA | Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli si presentano: prova “tagliagambe” in arrivo

Tra poco ripartirà MasterChef Italia 15 con la squadra dei giudici ormai simbolo del programma:…

6 giorni ago