Il kefir: un elisir probiotico dal Caucaso

Ho recentemente scoperto il kefir, una bevanda lattea dalle eccezionali proprietà benefiche, in particolare per la salute intestinale. L’importanza dei fermenti lattici per l’equilibrio della flora batterica intestinale è ormai nota a tutti. Tuttavia, la diversità dei processi di fermentazione del latte è spesso sottovalutata. Lo yogurt, prodotto mediante inoculazione di specifici batteri nel latte, differisce dal kefir, ottenuto dalla fermentazione del latte grazie all’azione dei granuli di kefir. Questi granuli sono un insieme di lieviti e fermenti lattici vivi che, a contatto con il latte, danno origine a questa bevanda ricca di nutrienti, originaria del Caucaso. La tradizione narra che Maometto stesso donò i primi granuli ai montanari della regione. Oltre ai fermenti, il kefir apporta proteine ad alto valore biologico e minerali come calcio, fosforo e magnesio. Tra le vitamine del gruppo B, spiccano l’acido folico (B9) e la cobalamina (B12), essenziale per l’assorbimento del ferro. Inizialmente preparato con latte di vacca, pecora o capra in otri di pelle, con un processo di fermentazione ciclico, oggi il kefir si può preparare facilmente in casa. Basta aggiungere i granuli di kefir a latte a temperatura ambiente, mescolare e lasciar fermentare per almeno 24 ore a circa 20°C in un barattolo di vetro non ermeticamente chiuso (o coperto da pellicola o uno strofinaccio). È consigliabile poi trasferirlo in frigorifero per un’ora o due prima del consumo. Una volta pronto, si conserva in frigo per oltre una settimana. La preparazione casalinga può conferire al kefir una lieve gradazione alcolica (fino a 1 grado), mentre i prodotti industriali sono trattati per eliminare l’alcol. Ma quali sono i vantaggi del kefir rispetto allo yogurt tradizionale? Il kefir contiene una varietà di fermenti lattici che raggiungono l’intestino vivi e attivi, a differenza dello yogurt italiano, che, per legge, può essere chiamato tale solo se ottenuto dalla fermentazione di latte vaccino con Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus. Il kefir è più digeribile e contiene lieviti benefici che contrastano quelli dannosi per l’intestino, assenti nello yogurt. Inoltre, i suoi enzimi favoriscono la digestione colonizzando l’intero colon, a differenza degli enzimi dello yogurt che facilitano solo la digestione dello yogurt stesso. Provate il kefir: è una sana abitudine! Iscrivetevi alla newsletter per rimanere aggiornati su ricette, eventi e manifestazioni!

Redazione

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