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Il Formaggio di Fossa di Sogliano DOP: Un Tesoro Gastronomico Romagnolo

Tra le prelibatezze della Romagna, il Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone si distingue per la sua unicità. Riconosciuto con il marchio DOP nel 2009, questo formaggio, prodotto nella valle compresa tra i fiumi Rubicone e Marecchia, acquisisce il suo sapore inconfondibile grazie a una stagionatura particolare. La tradizione di “seppellire” il formaggio in fosse (cavità a fiasco di circa tre metri di profondità) risale a secoli fa, come testimoniano documenti malatestiani del XIV secolo, quando Sogliano era sotto il dominio della famiglia Malatesta. Si ipotizza che questa pratica, tramandata di generazione in generazione, servisse a proteggere le scorte alimentari dai saccheggi delle truppe di passaggio. Ogni anno, nei primi giorni di agosto, inizia il rituale. Dopo una meticolosa preparazione delle fosse – che prevede la combustione di paglia per la sterilizzazione e la creazione di un rivestimento di paglia di circa 15 cm sulle pareti – il formaggio, avvolto in sacchetti di tela, viene deposto al loro interno e sigillato. Dopo circa tre mesi, il formaggio è pronto. Realizzato con latte di pecora, o con aggiunta di latte di capra e vaccino, si presenta con forme irregolari, senza crosta, dalla pasta semidura, dal gusto deciso, leggermente amarognolo e dal profumo intenso. La lunga maturazione, oltre a conferire un sapore deciso e un aroma penetrante, migliora la digeribilità eliminando il lattosio ed esaltando i valori nutrizionali. In origine, la tradizionale estrazione del formaggio dalla fossa, con i festeggiamenti del paese, si celebrava il 25 novembre, giorno di Santa Caterina. Oggi, la festa si è trasformata in una grande fiera, “La Fiera del Formaggio di Fossa”, che si tiene nelle ultime due domeniche di novembre e la prima di dicembre, offrendo degustazioni, eventi collaterali e visite guidate al paese e alle fosse di maturazione. Oltre al formaggio DOP, è possibile assaporare altri prodotti locali come il Savòr, la Saba, le teglie di argilla di Montetiffi e miele e salumi.

Redazione

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