Un dolce estivo: Pesche ripiene, stile Artusi

Oggi prepariamo un classico della cucina italiana: le pesche ripiene. Questa ricetta celebra il sapore incontaminato di questo frutto estivo, sfruttando ogni sua parte. L’ispirazione arriva da Casa Artusi, un prestigioso centro culturale enogastronomico di Forlimpopoli, città natale del celebre Pellegrino Artusi. La ricetta che presentiamo, liberamente tratta dal suo capolavoro “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (ricetta n. 697), è un vero gioiello di semplicità e gusto. Ingredienti: 6 pesche gialle grandi, leggermente acerbe; 4 savoiardi; 80 g di zucchero a velo; 50 g di mandorle dolci (più 3 mandorle di pesca); 10 g di cedro o arancia candita; mezzo bicchiere scarso di buon vino bianco. Procedimento: Dividete le pesche a metà ed eliminate il nocciolo, allargando leggermente il foro con la punta di un coltello. Tritate finemente le mandorle (50 g di zucchero a velo già incorporato) in un mortaio. Unite al composto la polpa delle pesche, i savoiardi sbriciolati e il candito tagliato a dadini minuscoli. Riempite le mezze pesche con questo impasto e disponetele a faccia in su in una teglia, possibilmente di rame. Irrorate con il vino bianco ed i rimanenti 30 g di zucchero. Cuocete a bagnomaria finché non saranno cotte, servendole calde o tiepide, con il loro delizioso sughetto. Se preparate con cura, le pesche ripiene saranno un vero spettacolo, con una deliziosa crosticina screpolata che le renderà simili a piccoli pasticcini. Un capolavoro di semplicità e sapore che dimostra come la cucina di Artusi sia ancora oggi attualissima!