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Il Centesimino di Oriolo: Storia e futuro di un vitigno romagnolo

In una suggestiva location, la Torre di Oriolo dei Fichi a Faenza, è stata presentata l’8 maggio una pubblicazione dedicata al Centesimino di Oriolo: “Centesimino di Oriolo” (Quinto Quarto Editore, 2017), opera di Francesco Falcone. L’evento ha attirato un folto pubblico, composto da giornalisti del settore enogastronomico, professionisti del vino, sommelier ed appassionati. Questo volume approfondisce la storia e l’attualità di questo vitigno autoctono, coltivato attualmente da sette cantine della zona (La Sabbiona, Ancarani, San Biagio Vecchio, Paolo Zoli, Poderi Morini, Leone Conti, Spinetta), su una superficie limitata di 20 ettari, con una produzione di circa 50.000 bottiglie annue, destinata ad aumentare nei prossimi anni. Nonostante la produzione contenuta, il Centesimino esprime un carattere unico, rivelando attraverso profumi e sapori l’anima di questa terra romagnola. Il nome stesso del vitigno è un omaggio a Pietro Pianori, il cui ruolo è stato fondamentale per la sopravvivenza di questa varietà. Come descritto nel libro, la vite originaria, sopravvissuta alla fillossera grazie alla protezione delle mura di un palazzo faentino acquistato da Pianori nel 1937, ha fornito le talee utilizzate per la reimpianto a Terbato, sulle colline di Oriolo, intorno alla metà del XX secolo. Questo ha permesso la diffusione del Centesimino nei vigneti circostanti la torre, creando un legame indissolubile tra il vitigno e il territorio, che si manifesta nella tipicità del vino prodotto. Il connubio tra questo vitigno poliedrico e il terroir si esprime al meglio nella versione secca in acciaio, pur consentendo la produzione di spumanti e passiti. In attesa del riconoscimento DOC, il libro traccia un percorso attraverso le cantine che producono il Centesimino, mettendo in luce le peculiarità di ciascuna. La valorizzazione di questo vitigno è frutto non solo dell’impegno dei viticoltori, ma anche dell’azione dell’Associazione per la Torre di Oriolo, motore di iniziative che promuovono questo territorio ricco di potenzialità.

Redazione

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