Lo scalogno di Romagna, presidio IGP dal 1997, raccogliamo in luglio, si distingue per il suo aroma intenso, più delicato dell’aglio ma più ricco della cipolla. Le sue origini risalgono all’Asia centrale e al Medio Oriente, con una possibile introduzione in Europa tramite i Celti. In Romagna ha trovato un terreno ideale, diventando un ingrediente fondamentale della cucina locale, utilizzato in salse, sughi, frittate e come semplice condimento. Fino agli anni ’50, nelle campagne romagnole, la preparazione di scalogni sott’olio era un’occasione di festa e convivialità, accompagnata da musica, canti e dolci tradizionali. Ecco la ricetta di questa antica usanza, ideale come antipasto, accompagnamento a bolliti o per un moderno aperitivo dal sapore romagnolo autentico. Ingredienti: 1 kg di scalogni di Romagna, olio extravergine d’oliva, aceto, 200 g di sale grosso, pepe in grani. Preparazione: pulite gli scalogni, rimuovendo la buccia. Lasciateli sotto sale per 24 ore. Trascorso questo tempo, sciacquateli ed eliminate il sale. Immergete gli scalogni nell’aceto per altre 24 ore. Scolateli e asciugateli accuratamente con un panno pulito. Sistemateli in vasi di vetro, ricopriteli completamente con olio extravergine d’oliva e pepe in grani. Lasciate riposare per almeno un mese prima di gustare. Buon appetito! Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su ricette, eventi e manifestazioni.
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