Il Tiramisù, icona culinaria italiana celebre in tutto il mondo, è fonte di un’accesa, ma amichevole, discussione. Questo dessert paradisiaco, come lo definiscono gli appassionati americani, presenta infinite varianti, alimentando accesi dibattiti sulla preparazione ideale. Recentemente, la commedia di Fabio De Luigi, “Tiramisù”, ha riacceso la fiamma di questa querelle nazionale, focalizzandosi sulla scelta fondamentale dell’ingrediente principale. Chef stellati, pasticceri professionisti e casalinghe esperte si sono confrontati animatamente, difendendo con veemenza le proprie ricette tradizionali e criticando le alternative. La scelta tra Savoiardi e Pavesini rimane un dilemma irrisolto, un vero e proprio nodo gordiano gastronomico. Sembra tuttavia che, negli ultimi tempi, i Pavesini stiano guadagnando terreno, apprezzati dalle massaie italiane per la loro consistenza e gradevole consistenza in bocca. Questi leggeri biscotti snack, vantano un gusto unico, solo 9 calorie a pezzo e zero grassi aggiunti, conquistando i palati da oltre settant’anni. La loro storia inizia nel lontano 1945 a Novara, con la produzione dei predecessori degli attuali Pavesini. Nonostante ciò, il quesito persiste: quale tipo di biscotto preferite per il vostro Tiramisù? Seguiteci per scoprire nuove ricette, eventi e manifestazioni! Iscrivetevi alla nostra newsletter!
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